SE SEI UN CONTENT CREATOR, TWITTER TI SERVE ANCHE SE NON LO USI!
Se sei un content creator, ovvero una persona che crea contenuti digitali per se stesso, per un brand o un’azienda per fare comunicazione potresti non utilizzare attivamente Twitter come canale di comunicazione e marketing, ma dovresti comunque utilizzarlo.
Nella mia lunga e ricca esperienza come social media manager / social media strategist ho utilizzato davvero raramente Twitter nelle pianificazioni, anche perché ritengo che sia davvero efficace ai fini di marketing solo per alcune categorie, ma lo apro quotidianamente!
Twitter infatti è la prima fonte da cui attingo per studiare i trend quotidiani in Italia. La sezione “Esplora” è fonte di informazione e ispirazione per la creazione di contenuti.
È un buono strumento per capire cosa interessa alle persone e sappiamo quanto sia importante catturare l’attenzione degli utenti se si usano i social a scopo professionale di comunicazione o marketing. E poi è veloce e gratuito.
Naturalmente esistono anche altre piattaforme e strumenti, uno su tutti Google Trends, ma trovo Twitter super comodo!
Esplora gli hashtag rilevanti per la tua community di LinkedIn
Per espandere la tua ricerca sui clienti, utilizza gli strumenti hashtag di LinkedIn.
Nella barra di ricerca di LinkedIn, inserisci un hashtag rilevante per i tuoi clienti.
Gli hashtag che descrivono settori, soluzioni e problemi, possono essere tutti buoni punti di partenza.
Quindi sfoglia il feed di LinkedIn per ogni hashtag per dare un’occhiata ai contenuti su ogni parola chiave.
Prendi nota delle domande poste dagli utenti di LinkedIn, dei problemi che pongono e del linguaggio che usano quando parlano di ciascuna parola chiave.
Puoi utilizzare questi risultati per modellare i tuoi contenuti e messaggi.
Se uno qualsiasi degli hashtag porta a conversazioni approfondite o se sembra essere particolarmente attivo, fai clic sul pulsante Segui.
In questo modo i contenuti di questo hashtag usciranno sul tuo feed personale e avrai modo di seguirne i contenuti.
Hai anche la possibilità di aggiungere fino a tre hashtag direttamente sulla pagina della tua azienda.
Passa alla tua pagina e fai clic sul pulsante Modifica pagina. Vai alla scheda Hashtag e fai clic per aggiungere fino a tre parole chiave.
Puoi accedere al feed degli hashtag della tua organizzazione in qualsiasi momento accedendo alla pagina della tua azienda e selezionando Hashtag.
Per visualizzare i singoli hashtag, vai al pannello Gestisci nella barra laterale destra e seleziona una parola chiave.
Questo è un modo smart di vedere a cosa i tuoi clienti sono interessati e raggiungerli per creare o consolidare la tua community su LinkedIn!
Oggi non vi parlo prettamente di Social, ma di AI… Contro ogni previsione, ho ceduto anche io e devo dire che sono super super entusiasta, quindi ho pensato di condividere con voi come l’ho utilizzato in queste ultime 24 ore.
Ho recentemente testato l’intelligenza artificiale per il mio lavoro di social media manager e posso affermare con certezza che l’uso più smart dell’AI è quello di utilizzarlo come tool di lavoro (Ehm noo… Non lavora al posto mio!)
Tanto dei risultati infatti, dipendono dai comandi che gli vengono dati.
Ho sperimentato l’utilizzo dell’AI per diverse attività che rientrano nella mia professione, tra cui:
la ricerca di argomenti per una nicchia specifica per sviluppare contenuti
la ricerca di strumenti per attività di SEO, e qui lui mi ha restituito non solo i tool, ma anche una comparazione tra tutti
la ricerca di idee per un contest di San Valentino per un’attività di gioielleria
la creazione di una newsletter. Ecco in merito a questo, vi starete forse chiedendo se la mail è esattamente quella che l’AI ha scritto per me? Assolutamente no, però mi ha fatto risparmiare molto tempo, ho praticamente lavorato su una bozza e la bozza l’ha preparata l’AI.
L’AI ha permesso di automatizzare queste attività, rendendole più efficienti e accurate, risparmiando tempo e risorse.
Spero di continuare a utilizzare l’AI come supporto per il mio lavoro in futuro.
Parliamo di LinkedIn, in particolare della funzionalità delle Newsletter! Già ve ne avevo parlato appena uscita questa nuova super funzione. Oggi approfondiamo un po’ l’argomento!
PERCHÉ CONSIDERARE LE NEWSLETTER DI LINKEDIN?
Come esperti di marketing e imprenditori dovremmo essere molto consapevoli dell’importanza di avere una newsletter per mantenere il pubblico aggiornato e coinvolto in tutto ciò che accade nella nostra nicchia o settore.
Con l’introduzione delle newsletter di LinkedIn, abbiamo una nuova opzione da considerare nella strategia di marketing.
Una newsletter di LinkedIn è fondamentalmente un feed dei tuoi contenuti di LinkedIn che curi per il tuo pubblico. Può includere immagini che hai condiviso, video che hai pubblicato, articoli che hai scritto: tutto ciò che puoi scrivere in un articolo di Linkedin può essere inserito in un collegamento alla newsletter e condiviso con il tuo pubblico.
Soprattutto, la funzione è gratuita. Qualsiasi profilo personale che ha attivato la modalità Creator e ha pubblicato un post negli ultimi mesi può avviare una newsletter.
In un momento in cui la copertura organica sembra soffrire sui social media e i tassi di apertura delle e-mail possono variare, avere la potenza di una piattaforma come LinkedIn che ti aiuta a migliorare le visualizzazioni dei tuoi contenuti senza costi aggiuntivi è un enorme vantaggio.
In termini di analisi, potrai vedere quante persone hanno visualizzato ciascun contenuto e sono attualmente iscritte alla tua newsletter.
Ma non puoi tenere traccia di come le persone stanno visualizzando i tuoi contenuti, né scaricare il tuo elenco di iscritti o monitorare se le persone stanno facendo clic sui tuoi collegamenti.
Però le newsletter di LinkedIn possono anche aiutarti a mostrare i tuoi contenuti a persone che potrebbero non seguirti o aver visto il tuo profilo prima.
E infine, dopo aver creato la tua newsletter LinkedIn, ogni volta che pubblichi un articolo in quella newsletter, diventerà molto più facile per le persone condividerlo e quindi aumentare la visibilità ulteriormente.
Quindi:
Se ancora non lo hai fatto, passa alla modalità creator di LinkedIn
Configura le impostazioni della tua Newsletter su Linkedin
Scegli un titolo che sia chiaro, ottimizzato e trasmetta il valore complessivo delle informazioni che desideri condividere con i tuoi iscritti.
Cerca di evitare nomi vaghi e non confondere rischiando di perdere il senso del messaggio.
Descrizione: hai circa 300 caratteri con cui lavorare. Ancora una volta, concentrati sulla descrizione chiara e sull’utilizzo dei termini che le persone stanno cercando.
Logo: puoi caricare un’immagine quadrata del tuo logo. .
Programma previsto: scegli la frequenza con cui intendi inviare i contenuti alla tua newsletter: giornalmente, settimanalmente, bisettimanalmente o mensilmente (LinkedIn non ti costringerà a rispettare quel programma. Se scegli settimanale ma pubblichi solo bisettimanale, non ci saranno problemi!).
Condividi contenuti di qualità
Dopo aver impostato la tua newsletter LinkedIn, ogni volta che crei un articolo, avrai la possibilità di associare quell’articolo alla tua newsletter.
Prendi in considerazione la possibilità di rivedere alcuni dei tuoi contenuti precedentemente pubblicati e di riproporre i tuoi contenuti più popolari per la newsletter.
Oggi parliamo di Instagram come strumento per promuovere il nostro blog, quello che da professionisti tutti dovremmo avere. 🙂
L’articolo di blog è sicuramente tra i miei contenuti preferiti, questo perché il blog è uno strumento di “proprietà” a differenza dei social media, ma anche perché – a mio avviso – è ancora lo strumento che conferisce maggior autorevolezza (rispetto ai contenuti solo social).
Tuttavia, una strategia completa deve assolutamente utilizzare anche i social, in questo caso Instagram, come strumento per diffondere e portare traffico al blog.
Vediamo 5 modi per utilizzare Instagram in questa chiave!
1)Usa il link in bio
Su Instagram, puoi avere un solo link alla volta nella tua biografia.
Ma ciò significa potenzialmente cambiare il tuo collegamento biografico ogni volta che condividi nuovi contenuti del blog, il che, oltre a essere noioso e limitare il numero di clic sui post precedenti.
Quindi, perché non utilizzare uno strumento che ti dia il potere di condividere più link contemporaneamente?
Con Linkin.bio o linktree, puoi condividere più link da una pagina di destinazione facile da navigare. Così riporterai facilmente il traffico da Instagram al tuo blog gratuitamente.
2)Includi call-to-action chiare nelle caption, nelle stories e nei reel
Includere il contenuto del tuo blog nel tuo link nella pagina di destinazione della bio è fantastico, ma questa è solo una parte dell’immagine. Devi guidare il tuo pubblico verso di esso.
Includere un chiaro invito all’azione (CTA) nelle didascalie dei post del feed, nelle storie di Instagram e nei reel, è uno dei modi più semplici ed efficaci per aumentare il coinvolgimento e indirizzare il traffico verso il tuo blog.
3) Condividi i tuoi blog post nelle tue instastories
Le storie di Instagram sono uno degli strumenti migliori per riportare il traffico al tuo blog, grazie allo sticker “link” lanciato di recente, che è disponibile per tutti gli account.
Per ottenere i migliori risultati, assicurati di attirare quanta più attenzione possibile sul tuo adesivo link. Questo potrebbe avvenire tramite modelli di storie personalizzati o semplicemente aggiungendo alcune GIF che attirano l’attenzione.
4) Usa bene la caption
Quando utilizzi Instagram per promuovere il tuo blog, le didascalie hanno un’importanza ancora maggiore.
Pensa alle tue didascalie come a un’opportunità di storytelling per portare ai contenuti del tuo blog: convinci gli spettatori che hanno bisogno di saperne di più.
5) Dai la priorità ai video e agli elementi ad alto impatto visivo
L’algoritmo di Instagram sta dando la priorità ai contenuti video più che mai. Quindi, ora vale la pena pianificare contenuti promozionali che utilizzino ciò che l’algoritmo vuole.
Quindi ad esempio protesti fare un breve reel che parli del tuo ultimo post.
Bene… Mentre provi queste tattiche, ricorda che trovare il tuo ritmo e stile su qualsiasi piattaforma social, specialmente quando provi qualcosa di nuovo, può richiedere tempo.
Tieni traccia di ciò che funziona meglio per te, quindi “aumenta la dose”!
Il post di oggi è un back to basic, cioè un tipo di post che amo. Molto spesso vado in profondità, entrando nel merito di argomenti tecnici o molto specifici, ma è importante avere basi solide.
Come business, Perché utilizziamo Instagram?
Perché utilizziamo Instagram? Probabilmente per diversi obiettivi.
Questi obiettivi dovrebbero essere:
1: Raggiungere nuovi segmenti di pubblico 2: Convertire i visitatori del profilo in follower 3 : Costruire una community di true fan
Per fare questo, devi considerare che su Instagram hai a disposizione tanti strumenti, di cui parlo spesso (post singolo, caroselli, reels, stories, ecc) e ogni strumento è idoneo al raggiungimento di un detrminato obiettivo.
Instagram secret formula
Raggiungi nuova audience: Reels + collaborazioni + caroselli
Converti i visitatori in followers: Bio ottimizzata + storie in evidenza + cura dell’estetica del feed
Costruisci una community: Stories + commenti (rispondi) + meme o post altamente condivisibili
Tieni a mente questo schema e costruisci la tua strategia per avere successo su Instagram.
Oggi parliamo di un argomento che mi sta molto a cuore – i contenuti sui social – nello specifico parliamo di Content Syndacation.
CHE COS’È IL CONTENT SYNDACATION?
Content syndacation vuol dire semplicemente prendere un contenuto e trasformarlo in altre forme di contenuto.
Perché il content syndacation è così efficace?
Da una seconda chance al tuo contenuto: ad esempio posti un video su YouTube, questo presuppone che tu abbia investito risorse ed energia, non performa come avresti pensato e allora puoi condividerlo su altre piattaforme dove le performance potrebbero essere migliori.
Ti fa risparmiare tempo: non devi impazzire a trovare nuove idee per i tuoi contenuti, ti basta prendere il tuo contenuto già prodotto e trasformalo in qualcosa di diverso.
Puoi diffondere il tuo contenuto su diverse piattaforme sulle quali lavori.
Tipi di contenuti da creare
Long-form content: questi contenuti forniscono informazioni dettagliate e risorse (per es. IGTV o video lunghi di YouTube o un articolo) e puoi postarli sul tuo blog o sulle piattaforme social, come LinkedIn.
Short-form content: questi contenuti possono essere i video brevi, e questi forniscono informazioni e risorse in modo veloce (per es i video di TikTok o un’infografica) e possono essere postati su Instagram o Instagram Reels o YouTube short.
Quindi il processo da mettere in atto è quello di creare innanzitutto un log-form content e partendo da questo creare tanti contenuti più piccoli: ad esempio un video di YouTube può essere spezzettato in video più piccoli da postare su TikTok.
C’è di più, puoi anche trasformare un long-form content in un altro long-form content: ad esempio un video di YouTube può diventare un articolo di blog.
Oggi torno a parlare del nostro caro, vecchio amico FB!
Essendo la piattaforma più “anziana” (e famosa) a livello di strategia, spesso si tende – o almeno io tendo – a sottovalutare tutti i nuovi tool, o a non utilizzarli al massimo.
In realtà, anche qui si verificano tanti aggiornamenti ed è quindi bene conoscerli per assecondarli e combattere la famosa copertura organica che tende allo zero, insieme all’engagement!
La prima cosa che voglio invitarvi a testare e utilizzare – in maniera strategica – sono le Stories e i Reels (recentemente implementati anche su Facebook): sono questi infatti gli strumenti che più di tutto possono aiutare la tua pagina ad avere un maggior coinvolgimento, aumentare la discovery e fare brand awareness.
Inoltre, sempre nell’ottica che sì, la copertura organica delle pagine è molto, molto bassa, ma abbiamo tanti altri strumenti che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi, voglio parlarvi nel dettaglio di 2 tipi di attività che potete svolgere!
INVESTI NELLA TUA COMMUNITY
È vero che puoi migliorare i risultati in termini di copertura con stories e reels, ma è vero anche aumentare il numero di post sulla tua pagina NON è una soluzione (almeno non per tutte le aziende!).
Al contrario, i gruppi stanno diventando sempre più importanti per i brand, per coinvolgere in modo creativo la propria audience.
Qual è la differenza tra pagine e gruppi?
In sostanza le pagine sono ideali per promuovere la tua attività, mentre i gruppi sono progettati per creare una community attorno al tuo brand.
Naturalemte, puoi e dovresti utilizzare entrambi, ma differenziando la strategia.
Il brand (o l’azienda) ha il controllo completo sulla pagina, mentre sui gruppi è fondamentale il contributo dei membri.
È quindi importante, incoraggiare la partecipazione dei membri.
AUMENTA LE TUE ENTRATE GRAZIE A FACEBOOK
Come ho ribadito spesso, Facebook Live continua a guadagnare terreno ed è un ottimo strumento per migliorare copertura e engagement.
Non sottovalutare mail il potenziale di coinvolgimento di Facebook Live (uno studio ha dimostrato che è più del doppio rispetto a un video pre-registrato).
Se hai già confidenza con lo strumento, puoi prendere in considerazione l’idea di monetizzare grazie agli tool messi a disposizione da Facebook.
Come? Ospitando eventi onloine a pagamento.
Puoi offrire sconti sull’acquisto anticipato per incentivare la partecipazione.
Facebook non intente chiedere commisiìsioni per il 2022, questo significa 100% guadagni. Questo potrebbe cambiare a aprtire dal 2023.
Oggi parliamo di uno dei miei fav topics… I contenuti e in particolare i contenuti generati dagli utenti (i tuoi utenti!).
COME E PERCHÉ UTILIZZARE GLI UGC
I contenuti ugc, al contrario dei branded content, sono quei contenuti (foto, video ecc) che provengono da utenti che non fanno parte della tua azienda, ma sono clienti, followers dei tuoi social o influnecer.Puoi reperire questi contenuti su tutti i canali social e ti basta chiedere il permesso del creator per condividerli sui tuoi social o il tuo sito. Una buona strategia di UGC può davvero portare a risultati sorprendenti, perché:
Gli UGC risultano più autentici in quanto provengono da altre persone, esterne al brand/azienda e quindi risultano più autentici.
Il vantaggio maggiore è probabilmente quello legato alla fiducia. La condivisione di contenuti creati dai consumatori migliora la credibilità del brand e dell’azienda e la fa apparire più affidabile.
La condivisione di UGC inoltre, ti offre la possibilità di stabilire una relazione unica con il cliente che ha prodotto il contenuto.
SOCIAL MEDIA STRATEGY E UGC
Pensa all’obiettivo che vuoi raggiungere attraverso gli UGC e incastrali con la tua social media strategy globale.Reperire i contenuti UGC è abbastanza semplice, basta controllare sempre menzioni e tag sui social, ma anche gli hashtag relativi al tuo brand che gli utenti potrebbero aver utilizzato! In molti casi, la produzione di questi contenuti è totalmente spontanea; tuttavia, talvolta sarebbe opportuno incentivare la produzione di questi contenuti, soprattutto se hai obiettivi specifici e quindi hai bisogno di contenuti specifici.In questi ultimi casi potresti lanciare una challenge con hashtag dedicato, offrendo qualcosa in cambio ai partecipanti.
USA SEMPRE I CREDITS
I contenuti UGC ti permettono di abbattere i costi di produzione, per questo riconoscere i credits di chi li ha prodotti è molto importante. Si tratta di una persona che ha dedicato il suo talento e la sua creatività a creare un contenuto per te, quindi andrebbe sempre citato nella didascalia.
Che tu voglia aumentare il coinvolgimento, premiare i tuoi true fan, gli UGC possono aiutarti e portarti ottimi risultati! Hai capito il potenziale? Tu utilizzi gli UGC nella tua digital strategy? Io gestisco i social per un piccolo, ma fortissimo brand e mi capita spesso di utilizzare UGC perchè c’è una fortissima produzione e posso garantire che è un ottimo strumento nell’ottica di costruire una community forte!
Oggi parliamo di una nuova opportunità in arrivo su Instagram: i “Post in Collab” (N.B. Questa feature non è ancora attiva in Italia, ma come sempre noi ci portiamo avanti per farci trovare pronti!)
A breve – si spera – arriverà questa nuova feature che ci permetterà di creare contenuti in collaborazione con influencer o altri creator, per quanto riguarda i post nel feed e i reels. Questo strumento ci permetterà di comunicare più facilmente con la nostra audience.Vediamo come funziona.Fino ad ora avevamo due modi per fare questa attività:
Il semplice e normale tag, cioè taggare in un contenuto una persona – ma risulta poco trasparente la differenza tra tag professionale tag “in amicizia”.
Oppure attraverso il tag di contenuto in partnership, che mostra che il contenuto è sponsorizzato.
La nuova etichetta “Collab” invece, rappresenta una terza opzione.
Fare un tag come collaboratore infatti, renderà i due utenti connessi, co-autori del post; il post sarà visibile su entrambi gli accpunt senza più necessità di screenshot o utilizzo di app per il repost.
Inoltre, questo tag mostrerà in maniera trasparente, la collaborazione professionale.Il collaboratore deve accettare il tag, prima che questo venga visualizzato sul tuo contenuto. La notizia davvero importante è che gli insight del post saranno gli stessi per entrambe le parti.
Questo nuovo strumento semplifica notevolmente la vita di brand, influencer e creators perché:
Rende più semplice e veloce ricondividere contenuti
Da credito allo stesso livello a tutte le parti coinvolte, quindi entrambi gli account
Aumenta la fiducia nella tua audinece, essendo tutto estremamente trasparente
UN’OPPORTUNITÀ PER LE PARTNERSHIP
Molto spesso, anche tra i membri di Officina2030, la community di professionisti di cui sono admin, si verificano delle collaborazioni che sono “omaggi“, parlo dei post “Visita il profilo @xyz .
Questa è un’attività molto friendly e utile per fare in modo che un account raggiunga i follower dell’account che lo “ospita”.
Tuttavia, risulta un po’ macchinoso, mentre con questa nuova etichetta, è possibile organizzare questa attività in maniera più semplice, perché con un solo “tap” sarà possibile visitare il profilo dell’altro utente coinvolto.
Che ve ne pare? Sono sicura che molti di voi apprezzeranno molto!
Per una piccola impresa, avere una social media strategy è essenziale per aumentare la consapevolezza del marchio (brand awareness), raggiungere il pubblico di destinazione e aumentare le vendite. Con una solida strategia sui social media, non rimarrai mai a corto di idee su cosa pubblicare e otterrai una community coinvolta. Vediamo come creare una strategia sui social media per le piccole imprese?
Che cos’è una social media strategy?
Una strategia sui social media racchiude tutto ciò che vuoi ottenere sui social media. Descrive in dettaglio ciò che pubblicherai, le piattaforme che utilizzerai e definisce obiettivi misurabili che supporteranno le tue esigenze aziendali specifiche.
Strategie di social media ben fatte per le piccole imprese possono aumentare la consapevolezza del marchio, costruire il tuo pubblico e aumentare le entrate.
Tuttavia, questa crescita non avverrà dall’oggi al domani. Richiede un approccio coerente e strategico.
Come creare una social media strategy per piccole imprese o professionisti
Definisci la tua social media strategy
Identifica le giuste piattaforme social
Definisci la tua Brand Voice
Crea i tuoi contenuti
Misuri gli obiettivi
1. Definisci la tua social media strategy e gli obiettivi
La creazione di una social media strategy da zero può sembrare complessa, ma l’impostazione di obiettivi SMART mantiene il processo realistico e realizzabile.
Un obiettivo SMART è:
Specific: specific
Misurabile: misurabile
Achievable: realizzabile
Relevant: pertinente
Timely: tempestivo
Applica questo metodo al tuo piano di social media marketing basando gli obiettivi su metriche specifiche per la tua attività.
Ad esempio, potresti voler monitorare quante persone seguono il tuo account sui social media mese dopo mese o comunque quante persone riesci a raggiungere.
2. Identifica le giuste piattaforme social
Ogni piattaforma di social media ha una serie unica di pro e contro, il che significa che puoi scegliere quella giusta, in base al tuo approccio.
Iniziare con piattaforme che hanno più senso per la tua attività ti aiuterà a risparmiare tempo ed evitare di essere sopraffatto dal tuo calendario di contenuti.
Instagram è il principale social media “visivo”, quindi utile per condividere l’utilizzo di un prodotto/servizio e costruire una solida community.
Facebook è il social media più utilizzato e probabilmente il più avanzato a livello di tool per la gestione della community a vari livelli.
TikTok utilizza brevi video che possono essere informativi, divertenti o creativi, quindi un ottimo strumento; la audience principale è la gen z, tuttavia si sta man mano spostando e molti millennial si stanno unendo alla piattaforma.
YouTube consente di condividere video di forma più lunga, con un’enorme dimensione massima del file di caricamento di 128 GB (o 12 ore!). Questo lo rende la piattaforma perfetta per contenuti educativi più approfonditi, come consigli di stile, interviste, tutorial e trasformazioni.
LinkedIn è un’ottima piattaforma per costruire la tua rete, aumentare la brand awareness e attirare nuovi talenti per entrare a far parte della tua attività. Simile a Twitter, molti marchi utilizzano LinkedIn per condividere aggiornamenti aziendali, comunicati stampa, copertura mediatica, articoli o blog post.
3. Definisci la tua brand voice
Parliamo di “personalità” del tuo brand. La brand voice è il modo in cui parli alla tua audience.
Se stai cercando di capire qual è il tono giusto, concentrati sui valori e la mission del tuo brand. Sei formale e serio o socievole e friendly?
Il tono può anche essere leggermente differente a seconda della piattaforma, purché resti coerente.
4. Crea e pianifica i tuoi contenuti
Una volta definiti gli obiettivi, le piattaforme e la brand voice è il momento di creare i contenuti.
Come titolare di un piccolo business (o come professionista), l’ideale per non essere sopraffatti è pianificare e programmare più contenuti. Puoi usare il Creator Studio per Facebook e Instagram o tool esterni com PostPickr per Linkedin. Per TikTok il discorso è differente, ma puoi salvare in bozza direttamente in app e ultimare il video in un altro momento.
5. Monitora e analizza gli obiettivi
Non dimenticare che la chiave per una strategia di social media di successo per le piccole imprese è la coerenza.
Monitorare le tue analisi per vedere quante persone stai raggiungendo e come interagiscono con i tuoi post è fondamentale per la tua strategia in quanto ti mostrano cosa funziona e cosa no.
Puoi utilizzare anche gli strumenti di analisi di base all’interno delle piattaforme, soprattutto in fase iniziale, come Facebook Insight, la dashboard di Instagram, ecc.