Mese: Giugno 2018

La fan base: conosci la tua audience

fan base

Che cos’è la Fan Base?

La fan base altro non è che l’insieme di persone che seguono una particolare persona o brand.

 

L’importanza dei fan in marketing

In marketing definiamo true fan un cliente ripetitivo ed estremamente fidelizzato.

Quello insomma, cui dovremmo aspirare per il nostro business.

Molto spesso mi accorgo che soprattutto in ambito social, non tutti si rendono conto dell’importanza del cliente fidelizzato, pensando che le azioni di marketing e web marketing debbano essere necessariamente indirizzate alla cattura di nuovi clienti e lead.

La fan base di Facebook

Anche se “quelli-che-hanno-messo-mi-piace” alla nostra pagina Facebook non si chiamano più fan da tempo immemore, tutti continuano a chiamarli così, quindi per comodità li chiamerò in questo modo anche io.

Ad ogni modo ora è chiaro che la fan base è l’insieme di coloro che hanno messo “mi piace” alla nostra pagina.

E’ vero che non si tratta di lead (cioè di contatti), tuttavia sono persone che in qualche modo hanno interagito con la nostra pagina. E non è poco.

Quello che dobbiamo cercare di fare – attraverso i nostri sforzi di marketing – è di creare una fan base quanto più possibile profilata, cioè formata da persone che rientrano nel nostro target.

 

 

fan base - remarketing
Fonte: http://creativestandup.com/get-more-fans/

Utilizza la tua fan base così:

  • Crea il tuo pubblico preferito su Facebook ads, inserendo interessi, comportamenti e dati demografici.
  • Crea dei post, sugli stessi post crea delle inserzioni con Facebook ads e imposta come target il pubblico che hai appena creato.
  • Dopo un primo periodo, crea un looklike o pubblico simile rispetto a quello che hai creato. In questo modo crescerai. Inizia a creare un post con il pubblico salvato che hai creato, dopo 2/3 giorni (o quanto preferisci, dipende dal budget) spegni l’ad. Crea una nuova ad con il pubblico looklike, ma utilizza lo stesso post. Vedrai così crescere la tua fan base.
  • Non invitare “la qualsiasi” dei tuoi amici personali, se non rientrano in target, perché una volta che la tua fan base sarà abbastanza grande (relativamente alla tua attività) sarà su di loro che farai le tue campagne pubblicitarie, perché sarà un pubblico fatto di persone che già ti conoscono e quindi più propense all’azione.

 

Facebook marketing: a che livello ti trovi?

marketing funnel

Se è vero che non esiste una formula magica per far in modo che la nostra comunicazione social ci porti velocemente a raggiungere i risultati desiderati, è vero anche che è necessario creare delle basi solide e indispensabili. Parliamo della pagina aziendale su Facebook.

1. La tua audience rispecchia i tuoi clienti?

Molto spesso mi capita di prendere in gestione pagine che, indipendentemente dal numero di fan, ha una fan base completamente fuori target.

Questo rappresenta la conseguenza diretta di una cattiva – per quanto in buona fede- gestione della pagina.

Molto spesso infatti, la fan base, cioè il numero di fan della pagina che dovrebbe rappresentare il nostro target primario, quello al quale indirizzare la nostra comunicazione, è formata da parenti, amici, amici di amici, di chi si è occupato della pagina fino a quel momento.

Ma credete davvero che tutte queste persone siano profilate e interessate a quello che pubblicate? Direi di no! I vostri sforzi di creare contenuti interessanti per il target vengono praticamente già distrutti a monte.

Se io invitassi i miei 3000 amici (del mio profilo personale) a seguire tutte le pagine che gestisco, così a caso, farei danno alla mia immagine (diventerei una che fa spam!), oltre che a quella dell’azienda, in quanto non professionale.

Meglio avere numeri più bassi, ma di veri followers, di persone davvero interessate. Questo anche per razionalizzare gli investimenti pubblicitari, che sono comunque necessari.

Una fan base solida è il primo dei punti che dovrai “ottimizzare”.

 

2. I tuoi contenuti sono di valore per il tuo cliente?

Uno degli errori più penalizzanti è l’autoreferenzialità: il parlare sempre del nostro brand, prodotto, servizio come fosse il migliore.

Gli utenti odiano questo genere di post, se sono sempre e solo quelli. Proprio per questo creare un calendario editoriale prima di attuare una strategia è di fondamentale importanza.

I contenuti che pubblichi devono soprattutto coinvolgere l’utente. Come ho detto e scritto già anche nelle “my tips” , ovviamente le persone non vanno su Facebook con l’intento di “fare shopping”, ma per rilassarsi.

Nella costruzione dei tuoi post, concentrati sui benefici e sulla risoluzione di problemi per il tuo cliente. Evita una comunicazione del tipo “io sono il migliore…”

Ultima cosa: non pubblicare tanto per farlo – torniamo quindi al discorso del calendario editoriale.

 

3. Stabilisci un budget in Facebook Ads

Vige ancora, da qualche parte nel web, la convinzione che Facebook sia gratis. Sì certo, lo è per i profili privati, per coloro che non utilizzano i social come pubblicità. In realtà Facebook Ads è un potente strumento pubblicitario, uno dei più strutturati e dettagliati. E questo rappresenta la forza di Facebook per piccole e grandi aziende.

Ovviamente ha un costo. Proprio perché ha un costo, va utilizzato in maniera professionale. Lasciare la gestione amatoriale a chi conosce i social da utente (per quanto bene possa conoscerli) o improvvisarsi in “tanto che ci vuole?!” potrebbe farti sprecare molte risorse e ovviamente non raggiungerai mai risultati.

Perciò a seconda delle tue dimensioni aziendali e le tue possibilità, stabilisci subito un budget da destinare alla tua pubblicità sui social media, includendo anche quello destinato alle risorse umane, cioè chi gestirà il tutto, cioè la tua immagine o quella del tuo brand (scusa se è poco 🙂 )