Mese: Febbraio 2023

5 modi per migliorare la copertura organica su Facebook

5 modi per migliorare la copertura organica su Facebook - Francesca Antonetti social media strategist

I dati che hanno portato a questo articolo sono estrapolati dal Widely Viewed Content Report (WVCR) di Meta di dicembre 2022, che riassume i contenuti più popolari pubblicati durante il trimestre precedente.

Si tratta di un ottimo strumento per i professionisti del marketing: il rapporto infatti condivide anche le best practices e gli approfondimenti sull’algoritmo.

5 modi per migliorare la copertura organica su Facebook - Francesca Antonetti social media strategist

Elenco qui 5 punti estrapolati da questo documento.

1 PUBBLICA CONTENUTUTI CHE MERITANO DI ESSERE CONDIVISI

Di gran lunga, la cosa migliore che puoi fare per migliorare i risultati organici del marketing di Facebook è pubblicare contenuti che i follower vogliono condividere. Secondo il WVCR di Meta, le ricondivisioni degli amici costituiscono una delle maggiori fonti di contenuti dei feed di Facebook. Le ricondivisioni degli amici riempiono quasi il 20% dei feed degli utenti, seconde solo ai post originali degli amici.

Per molti business, creare contenuti condivisibili è più facile a dirsi che a farsi. Incoraggiare il tuo pubblico a condividere post e reel nei propri feed richiede molto più di un invito all’azione (CTA) diretto come “Condividi se sei d’accordo!”

Perché non puoi semplicemente chiedere agli utenti di Facebook di condividere i contenuti della tua pagina? Facebook riduce la priorità dei post con inviti all’azione che incoraggiano gli utenti a intraprendere un’azione su un post di Facebook.

Piuttosto, identifica il tipo di contenuto che il tuo pubblico desidera veramente condividere.

Meta Business Suite è un ottimo posto per iniziare la tua ricerca. Apri il pannello Content Insights e ordina i contenuti pubblicati per condivisioni. Assicurati di selezionare solo i post di Facebook in modo da poterti concentrare sui contenuti pertinenti.

Se i tuoi contenuti non hanno generato molte condivisioni o se hai appena iniziato, potresti dover cercare ispirazione altrove. Ad esempio, su Business Suite, nella scheda Contenuto puoi visualizzare Post di attività simili per ottenere idee.

2 USA I GRUPPI DI FACEBOOK

Questa è una super chicca.

I post dei gruppi di Facebook rappresentano quasi il 17% del contenuto di dei feed (Secondo il WVCR).

Infatti, i post dei gruppi si posizionano subito dopo i post e le ricondivisioni degli amici, davanti ai post della pagina.

Quindi, se trovi un gruppo pertinente, dove puoi iscriverti come pagina (non come utente), puoi postare su quel gruppo.

Ovviamente, segui le regole del gruppo e non fare spam.

3 SFRUTTA L’UNCONNECTED DISTRIBUTION ALGORITHM

Ad oggi, il 15%, una percentuale considerevole, di post che vediamo nel feed sono composti dal sistema di distribuzione non connesso, ovvero sono post di pagine che non seguiamo.

Questo offre alla tua pagina l’opportunità di raggiungere utenti che non ti seguono sulla tua pagina.

Si tratta dei post suggeriti.

Quando questi contenuti vengono suggeriti, gli utenti hanno la possibilità di interagire (mettere like, condividere ecc).

Ricorda che Facebook da priorità ai contenuti che generano dibattiti rispettosi e ponderati.

4 RADDOPPIA I CONTENUTI CHE PIACCIONO AI TUOI FOLLOWER

Man mano che fai crescere il tuo pubblico, concentrati sulla produzione di più contenuti che piacciono ai tuoi follower. Come mostra il WVCR, quasi l’11% del feed tipico include contenuti di pagine che gli utenti già seguono.

Ancora una volta, Business Suite è un buon posto per focalizzare la tua ricerca. Negli ultimi mesi, Meta ha implementato l’analisi avanzata, rendendo più facile scoprire il formato del contenuto e pubblicare argomenti che attirano i tuoi follower.

Apri la scheda della panoramica degli approfondimenti sui contenuti in Business Suite e conferma che stai visualizzando solo i post di Facebook. Quindi guarda i grafici per vedere quali tipi di media generano la copertura più alta e il maggior coinvolgimento per la tua pagina.

Puoi anche utilizzare i grafici per vedere una ripartizione più granulare di ciò che funziona per il tuo pubblico. Ad esempio, potresti notare che i reels o i live di Facebook generano di gran lunga la portata più alta.

Tieni presente che questi punti salienti tengono conto dei dati per i 90 giorni precedenti, quindi puoi fare affidamento su di essi per approfondimenti tempestivi su Facebook.

5 LIMITA I LINK ESTERNI

Quando esamini i contenuti con le migliori prestazioni della tua pagina, probabilmente non vedrai le condivisioni di link in cima all’elenco. Potresti già sospettare che Facebook dia meno visibilità alle condivisioni di link rispetto ad altri tipi di contenuto e il rapporto WVCR per il terzo trimestre 2022 lo conferma.

Infatti, il rapporto afferma che oltre il 90% dei contenuti apparsi nei feed degli utenti durante questo trimestre non includeva link esterni. In altre parole, la stragrande maggioranza dei contenuti che appaiono nel feed include testo, immagini o video, senza collegamenti.

La piccola percentuale di post di collegamento che compaiono nel feed proviene quasi sempre da amici o pagine che l’utente segue. Ciò significa che se il tuo brand pubblica post di link, puoi aspettarti che raggiungano una piccola percentuale del tuo pubblico. Ma non puoi aspettarti che riceva molta (o nessuna) distribuzione non collegata.

Sebbene alcuni post di link possano essere necessari per la tua attività, considera di limitare i link esterni che pubblichi. Quando hai bisogno di condividere un link, considera di includerlo nei commenti invece che nella didascalia.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo)

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

2 Tips per migliorare le tue Facebook Ads

2 Tips per migliorare le tue Facebook Ads - Francesca Antonetti digital strategist

2 punti da tenere a mente nelle vostre prossime Facebook (e Instagram)

Let’s go!

Se anche tu recentemente hai notato un drastico calo delle performance delle inserzioni Facebook e Instagram, allora prendi appunti su questi due consigli da tenere a mente nella creazione delle tue prossime ads!

2 Tips per migliorare le tue Facebook Ads - Francesca Antonetti digital strategist

1 Crea annunci di Facebook che non sembrano annunci

Ci sono più opportunità su Facebook in questo momento, ma con meno dati per il targeting e il monitoraggio delle tue inserzioni.

Ciò rende l’offerta della tua campagna pubblicitaria di Facebook e le risorse creative più importanti che mai.

Il modo migliore per raggiungere il tuo pubblico è realizzare annunci Facebook irresistibili e riconoscibili e che si integrino con altri post sui social media nel feed delle notizie.

Nel 2023, i migliori annunci di Facebook non assomigliano per niente a inserzioni.

Invece, sembrano post divertenti degli utenti di Facebook di tutti i giorni.

Tuttavia, c’è una cosa che è ancora più importante per il rendimento dei tuoi annunci di Facebook rispetto allo stile dei tuoi annunci: l’offerta.

2 La formula dell’offerta delle Facebook Ads

L’aspetto più importante della tua strategia pubblicitaria di Facebook nel 2023 è l’offerta.

L’offerta è ciò che attira l’attenzione degli utenti. Gli fa fare clic immediatamente sull’annuncio in modo da poter monitorare l’attribuzione delle vendite. E l’offerta è ciò che distingue il tuo brand dalla concorrenza.

Per ottenere tutto questo, puoi la formula dell’offerta creata da Smart Marketer.

La formula delinea i quattro elementi che rendono un’offerta assolutamente irresistibile:

  1. Azione desiderata. Un chiaro passo successivo che vuoi che gli spettatori facciano.
  2. Rilevanza. Testo pubblicitario e creatività che parlano della vita del tuo pubblico.
  3. Motivo per agire ora. Un senso di urgenza che ti farà ottenere clic istantanei.
  4. Trasformazione. Una storia a cui il tuo pubblico aspirerà.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo)

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Hashtag su Linkedin: usali così

Hashtag su Linkedin: usali così - Francesca Antonetti social media strategist

Esplora gli hashtag rilevanti per la tua community di LinkedIn

Per espandere la tua ricerca sui clienti, utilizza gli strumenti hashtag di LinkedIn.

Hashtag su Linkedin: usali così - Francesca Antonetti social media strategist

Nella barra di ricerca di LinkedIn, inserisci un hashtag rilevante per i tuoi clienti.

Gli hashtag che descrivono settori, soluzioni e problemi, possono essere tutti buoni punti di partenza.

Quindi sfoglia il feed di LinkedIn per ogni hashtag per dare un’occhiata ai contenuti su ogni parola chiave.

Prendi nota delle domande poste dagli utenti di LinkedIn, dei problemi che pongono e del linguaggio che usano quando parlano di ciascuna parola chiave.

Puoi utilizzare questi risultati per modellare i tuoi contenuti e messaggi.

Se uno qualsiasi degli hashtag porta a conversazioni approfondite o se sembra essere particolarmente attivo, fai clic sul pulsante Segui.

In questo modo i contenuti di questo hashtag usciranno sul tuo feed personale e avrai modo di seguirne i contenuti.

Hai anche la possibilità di aggiungere fino a tre hashtag direttamente sulla pagina della tua azienda.

Passa alla tua pagina e fai clic sul pulsante Modifica pagina. Vai alla scheda Hashtag e fai clic per aggiungere fino a tre parole chiave.

Puoi accedere al feed degli hashtag della tua organizzazione in qualsiasi momento accedendo alla pagina della tua azienda e selezionando Hashtag.

Per visualizzare i singoli hashtag, vai al pannello Gestisci nella barra laterale destra e seleziona una parola chiave.

Questo è un modo smart di vedere a cosa i tuoi clienti sono interessati e raggiungerli per creare o consolidare la tua community su LinkedIn!

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo)

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Sui social media: copy lungo o copy breve?

Sui social media: copy lungo o copy breve? - Francesca Antonetti social media strategist

Oggi parliamo di copy writing sui social media. Quando scriviamo i testi dei nostri post è meglio utilizzare un copy lungo o uno breve? 

Sui social media: copy lungo o copy breve? - Francesca Antonetti social media strategist

Si pensa spesso che la lunghezza del copy dipenda dalle preferenze personali. Oppure si banalizza pensando alla soglia di attenzione, ecc.

Sebbene il copy più breve sia preciso, conciso e memorabile, il copy più lungo ti consente di raccontare meglio la “storia”.

E dipende da determinati fattori. Chi, cosa, dove, perché, ecc.

Anche se mi piace essere coincisa, io sono una fan del copy lungo. Tuttavia, va considerato quando e se ha senso utilizzare un copy lungo.

La lunghezza del copy non è un’opinione, ma dipende dai risultati che si vogliono ottenere.

Il copy breve è migliore per informare.

Il copy lungo è migliore per influenzare.

Sintetizzo così:

IL COPY BREVE

Il copy breve va bene:

  • Per prodotti o servizi a basso costo e basso rischio
  • Se la tua Audience già pronta per l’acquisto
  • Se sei molto affidato e riconoscibile

IL COPY LUNGO

Il copy lungo va bene:

  • Per prodotti e servizi premium
  • Per superare le obiezioni che la tua audience potrebbe fare
  • Per materie o argomenti complicati

Ricapitolando, la lunghezza del copy dipenderà da prodotto, persone, scopo.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo)

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Scopri come ho utilizzato l’AI come strumento di lavoro come Social media manager

Scopri come ho utilizzato l'AI come strumento di lavoro come Social media manager - Francesca Antonetti

Oggi non vi parlo prettamente di Social, ma di AI… Contro ogni previsione, ho ceduto anche io e devo dire che sono super super entusiasta, quindi ho pensato di condividere con voi come l’ho utilizzato in queste ultime 24 ore.

Ho recentemente testato l’intelligenza artificiale per il mio lavoro di social media manager e posso affermare con certezza che l’uso più smart dell’AI è quello di utilizzarlo come tool di lavoro (Ehm noo… Non lavora al posto mio!)

Tanto dei risultati infatti, dipendono dai comandi che gli vengono dati.

Ho sperimentato l’utilizzo dell’AI per diverse attività che rientrano nella mia professione, tra cui:

➡️la ricerca di argomenti per una nicchia specifica per sviluppare contenuti

➡️la ricerca di strumenti per attività di SEO, e qui lui mi ha restituito non solo i tool, ma anche una comparazione tra tutti

➡️la ricerca di idee per un contest di San Valentino per un’attività di gioielleria

➡️la creazione di una newsletter. Ecco in merito a questo, vi starete forse chiedendo se la mail è esattamente quella che l’AI ha scritto per me? Assolutamente no, però mi ha fatto risparmiare molto tempo, ho praticamente lavorato su una bozza e la bozza l’ha preparata l’AI.

L’AI ha permesso di automatizzare queste attività, rendendole più efficienti e accurate, risparmiando tempo e risorse.

Spero di continuare a utilizzare l’AI come supporto per il mio lavoro in futuro.

Voi lo avete testato o pensate di farlo?

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram