Mese: Luglio 2018

Il Community Manager contro gli Haters

community manager

Il community manager (online community manager) è un addetto alla gestione di una comunità virtuale (detta anche comunità online), con i compiti di progettarne la struttura e di coordinarne le attività. (From wikipedia)

Cosa fa il Community Manager?

Di fatto se gestisci una pagina o un profilo su un social network, è una figura molto importante. Qualora la tua attività di social media marketing funzioni infatti, avrà certamente decine o anche centinaia di interazioni ogni giorno. Questo si verificherà quanto più la fan base è ben consolidata e attiva.

👉 Puoi leggere di più sulla corretta gestione della fan base qui

Queste interazioni vanno gestite: avere una pagina ricca di contenuti di valore dovrebbe avere -tra gli altri obiettivi – quello di creare una community forte.

Rispondere ai commenti o ai messaggi può sembrare un’operazione banale. In realtà si incorre spesso in errore.

Vademecum del Community Manager

  1. Rispondi in maniera tempestiva a tutti. Per rispondere ai messaggi inbox di Facebook puoi impostare la risposta automatica, ma ti consiglio di utilizzarla per “tamponare”per poi rispondere il prima possibile personalmente e soddisfare le richieste dell’utente.
  2. Anche ai commenti nei post, la risposta dovrebbe essere sempre “pronta”, non dimenticare che uno dei pilastri del web 2.0 è il dialogo diretto tra azienda e cliente.
  3. Scegli un tone-of-voice coerente. Che l’interazione provenga da tua sorella o da uno sconosciuto, la pagina rappresenta la tua azienda o attività, non te stesso. E’ bene quindi definire a monte il linguaggio e tono da utilizzare (sui social è sempre preferibile l’informalità) ed utilizzarlo con coerenza. Ovviamente questo aspetto rientra nel più ampio “stile comunicativo”.

Il Community Manager e gli Haters

Per comprendere il fenomeno degli haters bisogna capire con chi si ha a che fare. Si tratta di uomini e donne di ogni estrazione sociale e con i lavori più disparati che formano un popolo nel popolo e che stanno trasformando i social network in un luogo di odio più che libero scambio delle idee. (Panorama)

E’vero che questo fenomeno colpisce maggiormente i personaggi (famosi e meno famosi) rispetto alle aziende, tuttavia mi sta capitando sempre più spesso, anche nella gestione di pagine di aziende medie o piccole, di imbattermi nel “cialtrone-commentatore-no sense” di turno. Perché succede anche nelle realtà locali.

Gestisco pagine bomboniera di piccoli brand che investono davvero nella propria comunicazione dando valore a ciò che fanno. Le fan base ovviamente sono molto attive e fidelizzate, ma come dovrebbe essere, la comunicazione si rivolge anche al di fuori della fan base, proprio per essere ampliata.

Come si manifestano e come reagire

  1. Attraverso le recensioni
  2. Con commenti inappropriati

Recensioni

Le recensioni negative molto spesso non rispecchiano la realtà dei fatti, non sono oggettive e talvolta provengono da non clienti. Può anche succedere che si riferiscano ad una gestione precedente. Cosa fare allora? Rispondere assolutamente e in maniera puntuale alla recensione, in modo che chi leggerà in futuro potrà avere i giusti parametri di valutazione. A questo proposito, non sottovalutate mai il potere delle recensioni: basta pensare a  Tripadvisor o Yelp che hanno basto il loro impero proprio sulle recensioni, facendo la fortuna o sciagura di molte attività.

Commenti negativi

Che si tratti di un post (magari in pubblicità, quindi che stai pagando) o un articolo sul tuo sito web trovare un commento negativo, specie se privo di logica o fondamento può risultare fastidioso e farci innervosire parecchio. In linea di massima, il mio consiglio è sempre quello di rispondere come per le recensioni. Va però fatta una considerazione, se ci accorgiamo che si tratta di qualcuno che è proprio un attaccabrighe/ cyberbullo meglio non alimentare il suo perverso bisogno di attenzioni e lasciar cadere, tanto ci saranno tanti altri commenti positivi a farlo rimanere solo nella sua frustrazione, senza alimentare la tua! 😉

 

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Facebook: Nuovo piccolo aggiornamento – Due grandi vantaggi

Spia la tua concorrenza e le sue azioni di marketing

Gli aggiornamenti di Facebook non si fermano mai e riuscire a stare dietro a tutto è davvero complesso. Questo piccolo aggiornamento però, risulta particolarmente utile per almeno due motivi che voglio indicarti.

Sto parlando della nuova funzionalità che permette di visualizzare alcuni dati delle fan page di Facebook a chiunque vi acceda.

screenshot pagina Facebook

Cliccando sulla piccola “i” (informazioni ed inserzioni) potrai infatti avere accesso ad alcune informazioni:

  1. Se, quando e quante volte la pagina ha cambiato nome.
  2. Le inserzioni attive.

La pagina ha cambiato nome?

Bene, inizialmente non ho dato molto peso a questo, anche se in realtà in questo modo potrai avere una panoramica della bontà e dell’attendibilità della pagina.

Se ad esempio una pagina di un ristorante, ha cambiato nome da qualche mese e prima era una pagina di barzellette… probabilmente la sua fan base non è genuina e fan, like e recensioni potrebbe essere non del tutto veritiere.

N. B. La mia pagina ha cambiato nome, ma semplicemente perché ho cambiato il nome del mio blog (e il dominio) ma i contenuti sono rimasti invariati.

E le inserzioni attive?

La possibilità di poter guardare le inserzioni attive di una pagina è il vero motivo del mio post di oggi.

I tuoi vantaggi da “social media manager o semplice amministratore della pagina della tua attività” sono, come premesso, almeno 2!

“Spia” la concorrenza

Il primo grande vantaggio è quello di poter “spiare” quali e quante azioni di web marketing (in particolare di Facebook e Instagram) fa il tuo competitor.

Ovviamente non potrai conoscere i budget e devi conoscere almeno un po’ Facebook Ads altrimenti rischi di non capire alcune cose.

Potresti ad esempio, non capire perché trovi lo stesso post per più inserzioni.

Questo è un indice in più. Se trovi più inserzioni simili potrebbero essere a/b test oppure campagne ottimizzate per obiettivi diversi (interazioni, traffico, conversioni).

Niente male, no?

Guardare cosa fa il tuo concorrente è il più grande vantaggio che hai grazie a questa piccola finestra e di cui potrai fare un buon uso.

Ma c’è un altro piccolo vantaggio per i tuoi utenti.

Se utilizzi abbastanza bene Facebook ads, utilizzerai anche le campagne per traffico e conversioni, oltre che per interazione e sai bene che queste – in linea di massima e se non hai grossi budget – “ruotano” sulla home page (o le piattaforme che hai scelto) del tuo target e spesso non sono le stesse sulla pagina. (Su questo dovrei aprire un’altra lunga parentesi)

Ammettiamo che tu abbia fatto una campagna per conversioni, quindi ottimizzata per ottenere un’azione specifica, scegliendo con cura la creatività dei 6 ads che ruotano. Questa campagna – se ben fatta – arriverà al tuo target. Ammettiamo che un potenziale tuo cliente sia molto interessato alla tua inserzione, ma in quell’istante non possa andare avanti nel processo fino alla generazione dell’azione… Ecco, Facebook gli mostrerà nuovamente l’inserzione, ma solo quando dice lui.

Ma se fosse lui a volerla ritrovare? Ci sarà un post statico sulla pagina probabilmente, ma lui vuole cercare quella specifica immagine o video o altro… Perché è quella che lo ha convinto! Gli basterà andare sulla tua pagina e controllare le inserzioni attive, cliccare e andare avanti!