Instagram secret formula (Ovvero come utilizzare tutti gli strumenti nel modo giusto)

Instagram secret formula (Ovvero come utilizzare tutti gli strumenti nel modo giusto) - Francesca Antonetti digital strategist

Il post di oggi è un back to basic, cioè un tipo di post che amo. Molto spesso vado in profondità, entrando nel merito di argomenti tecnici o molto specifici, ma è importante avere basi solide.

Instagram secret formula (Ovvero come utilizzare tutti gli strumenti nel modo giusto) - Francesca Antonetti digital strategist

Come business, Perché utilizziamo Instagram? 

Perché utilizziamo Instagram? Probabilmente per diversi obiettivi.

Questi obiettivi dovrebbero essere:

💡 1: Raggiungere nuovi segmenti di pubblico⁠
💡 2: Convertire i visitatori del profilo in follower ⁠
💡 3 : Costruire una community di true fan

Per fare questo, devi considerare che su Instagram hai a disposizione tanti strumenti, di cui parlo spesso (post singolo, caroselli, reels, stories, ecc) e ogni strumento è idoneo al raggiungimento di un detrminato obiettivo.

Instagram secret formula

👉Raggiungi nuova audience: Reels + collaborazioni + caroselli

👉Converti i visitatori in followers: Bio ottimizzata + storie in evidenza + cura dell’estetica del feed

👉Costruisci una community: Stories + commenti (rispondi) + meme o post altamente condivisibili

Tieni a mente questo schema e costruisci la tua strategia per avere successo su Instagram.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

La ricetta per scrivere il copy del tuo post

La ricetta per scrivere il copy del tuo post - Francesca Antonetti digital strategist

La ricetta per scrivere il copy del tuo post

Oggi parliamo di copywriting, nello specifico degli elementi fondamentali per scrivere il testo della tua caption!

La ricetta per scrivere il copy del tuo post - Francesca Antonetti digital strategist

LA RICETTA DEL COPY PERFETTA

1)Usa un hook forte.

Gli hook sono dei modi per agganciare il lettore e far sì che desideri continuare a leggere l’articolo. Se possibile dai anche un risalto grafico con emoji o caratteri speciali (dove possibile)

Es: Ecco come ho perso 5 kg in una settimana

2) Esponi il problema (che andrai a risolvere).

Parla del problema che il tuo target ha e che tu puoi risolvere con il tuo prodotto/servizio 

Es: È difficile, a volte impossibile, allenarsi tutti i giorni e mantenere una corretta alimentazione…

3)Parla direttamente al tuo cliente (empatizza)

Fai in modo che l’utente si riconosca e si identifichi, ma anche che si fidi di te perché tu li capisci

Es: Il mio ultimo cliente Pietro, non riusciva a perdere un grammo…

4)Elenca delle soluzioni (usa un elenco!)

Anche a livello visivo, è molto utile stilare un elenco.

Es: Ecco 3 soluzioni che puoi mettere in atto subito e senza stress e ottenere il primo risultato

5) Aggiungi una call-to-action

Non lasciare il post in balia di se stesso, ma considera perché è per chi lo hai scritto, qualunque sia l’obiettivo (che sia engagement, che sia lead generation, che sia vendita) piazza una CTA

Es: Qual è il problema principale che ti impedisce di dimagrire? Scrivilo nei commenti

o

Vuoi conoscere gli step successivi che ti porteranno a perdere 5 kg in una settimana? Scrivimi in DM.

Bene, bene… Per oggi è tutto!

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Che cos’è il Content Syndacation e perché dovresti utilizzarlo

Che cos'è il Content Syndacation e perché dovresti utilizzarlo - Francesca Antonetti digital strategist

Oggi parliamo di un argomento che mi sta molto a cuore – i contenuti sui social – nello specifico parliamo di Content Syndacation.

Che cos'è il Content Syndacation e perché dovresti utilizzarlo - Francesca Antonetti digital strategist

CHE COS’È IL CONTENT SYNDACATION?

Content syndacation vuol dire semplicemente prendere un contenuto e trasformarlo in altre forme di contenuto. 

Perché il content syndacation è così efficace? 

  1. Da una seconda chance al tuo contenuto: ad esempio posti un video su YouTube, questo presuppone che tu abbia investito risorse ed energia, non performa come avresti pensato e allora puoi condividerlo su altre piattaforme dove le performance potrebbero essere migliori
  2. Ti fa risparmiare tempo: non devi impazzire a trovare nuove idee per i tuoi contenuti, ti basta prendere il tuo contenuto già prodotto e trasformalo in qualcosa di diverso. 
  3. Puoi diffondere il tuo contenuto su diverse piattaforme sulle quali lavori. 

Tipi di contenuti da creare

Long-form content: questi contenuti forniscono informazioni dettagliate e risorse (per es. IGTV o video lunghi di YouTube o un articolo) e puoi postarli sul tuo blog o sulle piattaforme social, come LinkedIn.

Short-form content: questi contenuti possono essere i video brevi, e questi forniscono informazioni e risorse in modo veloce (per es i video di TikTok o un’infografica) e possono essere postati su Instagram o Instagram Reels o YouTube short.

Quindi il processo da mettere in atto è quello di creare innanzitutto un log-form content e partendo da questo creare tanti contenuti più piccoli: ad esempio un video di YouTube può essere spezzettato in video più piccoli da postare su TikTok.

C’è di più, puoi anche trasformare un long-form content in un altro long-form content: ad esempio un video di YouTube può diventare un articolo di blog. 

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Come aumentare i tuoi followers su Instagram nel 2022

Come aumentare i tuoi followers su Instagram nel 2022 - Francesca Antonetti digital strategist

Una domanda che ricorre sempre è quella relativa all’aumento dei follower. Bene, è una vanity metrics, ovvero un numero che non è assolutamente di primaria importanza per fare business attraverso Instagram, tuttavia è un numero che conta ancora per diversi motivi.

Come aumentare i tuoi followers su Instagram nel 2022 - Francesca Antonetti digital strategist

Vediamo 3 modi per aumentare i followers su Instagram, da utilizzare nel 2022 (ma anche prima se vuoi! 🙂 )

  1. OTTIMIZZA LA CAPTION PER LA SEO

L’ottimizzazione dei tuoi post di Instagram per la ricerca è un importante trucco di Instagram per far crescere i tuoi followers.

A seguito del più recente aggiornamento di Instagram, gli utenti di lingua inglese in 6 paesi possono ora eseguire ricerche su Instagram utilizzando parole chiave.

Secondo un portavoce di Instagram, il team considera una serie di fattori, tra cui il “tipo di contenuto, didascalie, quando è stato pubblicato” e altro ancora per far emergere risultati pertinenti nella ricerca.

Verrà utilizzato anche l’apprendimento automatico per “trovare i contenuti di massima qualità che sono rilevanti per te”.

2. COLLABORA CON INFLUENCER E BRAND

Collaborare con influencer e marchi che la pensano allo stesso modo è un importante win-win.

Sarai in grado di trarre vantaggio dall’associazione del marchio e attingere a un nuovo pool di potenziali follower.

La migliore notizia? Le collaborazioni non devono essere per forza costose. Alcune delle partnership più efficaci sono semplici e reciprocamente vantaggiose.

Allo stesso modo, non devi lavorare con influencer di grandi dimensioni per avere un impatto. 

Gli influencer Nano e Micro hanno in genere tassi di coinvolgimento più elevati rispetto agli influencer Macro e in genere hanno un tariffario inferiore per i post sponsorizzati.

Tuttavia, dovrai lavorare con più Nano o Micro influencer per raggiungere la stessa dimensione di pubblico di un Macro influencer, quindi la giusta strategia dipenderà dai requisiti di budget.

3. CREA CONTENUTI ALTAMENTE CONDIVISIBILI (INCLUSI I MEME)

Quando si tratta di raggiungere organicamente un nuovo pubblico, la creazione di contenuti condivisibili è un ottimo punto di partenza.

Quando si tratta di raggiungere organicamente un nuovo pubblico, la creazione di contenuti condivisibili è un ottimo punto di partenza.

Citazioni di ispirazione, post di carosello informativo e meme di tendenza sono tutti formati collaudati e basta un solo post virale per raggiungere migliaia di persone.

I meme in particolare sono enormi per generare una portata virale, specialmente quando attingono a qualcosa che è di tendenza nella cultura popolare. Sono spesso divertenti o intelligenti e in genere presentano una combinazione di testo e immagini (una foto, una GIF o un video).

Per creare un meme di successo, prova a trovare l’equilibrio tra le immagini di tendenza con cui stai lavorando, il sentimento del tuo pubblico di destinazione e la nicchia del tuo marchio.

Più il tuo meme risuona con i membri della tua comunità, più è probabile che venga condiviso in lungo e in largo.

INFINE… NON DIMENTICARE DI UTILIZZARE I REEL.

Se non stai ancora condividendo Instagram Reels, potresti perdere un’enorme opportunità per aumentare il numero di follower.

Reels, la funzione video in loop in formato breve di Instagram, è ancora uno dei modi più efficaci per raggiungere un nuovo pubblico sull’app.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Aggiorna la tua Facebook strategy per il 2022

Aggiorna la tua Facebook strategy per il 2022 - Francesca Antonetti digital strategist
Aggiorna la tua Facebook strategy per il 2022 - Francesca Antonetti digital strategist

Oggi torno a parlare del nostro caro, vecchio amico FB!

Essendo la piattaforma più “anziana” (e famosa) a livello di strategia, spesso si tende – o almeno io tendo – a sottovalutare tutti i nuovi tool, o a non utilizzarli al massimo. 

In realtà, anche qui si verificano tanti aggiornamenti ed è quindi bene conoscerli per assecondarli e combattere la famosa copertura organica che tende allo zero, insieme all’engagement!

La prima cosa che voglio invitarvi a testare e utilizzare – in maniera strategica – sono le Stories e i Reels (recentemente implementati anche su Facebook): sono questi infatti gli strumenti che più di tutto possono aiutare la tua pagina ad avere un maggior coinvolgimento, aumentare la discovery e fare brand awareness.

Inoltre, sempre nell’ottica che sì, la copertura organica delle pagine è molto, molto bassa, ma abbiamo tanti altri strumenti che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi, voglio parlarvi nel dettaglio di 2 tipi di attività che potete svolgere!

INVESTI NELLA TUA COMMUNITY

È vero che puoi migliorare i risultati in termini di copertura con stories e reels, ma è vero anche aumentare il numero di post sulla tua pagina NON è una soluzione (almeno non per tutte le aziende!).

Al contrario, i gruppi stanno diventando sempre più importanti per i brand, per coinvolgere in modo creativo la propria audience.

Qual è la differenza tra pagine e gruppi?

In sostanza le pagine sono ideali per promuovere la tua attività, mentre i gruppi sono progettati per creare una community attorno al tuo brand.

Naturalemte, puoi e dovresti utilizzare entrambi, ma differenziando la strategia.

Il brand (o l’azienda) ha il controllo completo sulla pagina, mentre sui gruppi è fondamentale il contributo dei membri.

È quindi importante, incoraggiare la partecipazione dei membri. 

AUMENTA LE TUE ENTRATE GRAZIE A FACEBOOK

Come ho ribadito spesso, Facebook Live continua a guadagnare terreno ed è un ottimo strumento per migliorare copertura e engagement. 

Non sottovalutare mail il potenziale di coinvolgimento di Facebook Live (uno studio ha dimostrato che è più del doppio rispetto a un video pre-registrato).

Se hai già confidenza con lo strumento, puoi prendere in considerazione l’idea di monetizzare grazie agli tool messi a disposizione da Facebook.

Come? Ospitando eventi onloine a pagamento. 

Puoi offrire sconti sull’acquisto anticipato per incentivare la partecipazione.

Facebook non intente chiedere commisiìsioni per il 2022, questo significa 100% guadagni. Questo potrebbe cambiare a aprtire dal 2023.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

UGC Strategy per potenziare i tuoi contenuti social

UGC Strategy per potenziare i tuoi contenuti social - Francesca Antonetti digital strategist

Oggi parliamo di uno dei miei fav topicsI contenuti e in particolare i contenuti generati dagli utenti (i tuoi utenti!).

UGC Strategy per potenziare i tuoi contenuti social - Francesca Antonetti digital strategist

COME E PERCHÉ UTILIZZARE GLI UGC

I contenuti ugc, al contrario dei branded content, sono quei contenuti (foto, video ecc) che provengono da utenti che non fanno parte della tua azienda, ma sono clienti, followers dei tuoi social o influnecer.Puoi reperire questi contenuti su tutti i canali social e ti basta chiedere il permesso del creator per condividerli sui tuoi social o il tuo sito.
Una buona strategia di UGC può davvero portare a risultati sorprendenti, perché:

  • Gli UGC risultano più autentici in quanto provengono da altre persone, esterne al brand/azienda e quindi risultano più autentici.
  • Il vantaggio maggiore è probabilmente quello legato alla fiducia. La condivisione di contenuti creati dai consumatori migliora la credibilità del brand e dell’azienda e la fa apparire più affidabile.
  • La condivisione di UGC inoltre, ti offre la possibilità di stabilire una relazione unica con il cliente che ha prodotto il contenuto.

SOCIAL MEDIA STRATEGY E UGC

Pensa all’obiettivo che vuoi raggiungere attraverso gli UGC e incastrali con la tua social media strategy globale.Reperire i contenuti UGC è abbastanza semplice, basta controllare sempre menzioni e tag sui social, ma anche gli hashtag relativi al tuo brand che gli utenti potrebbero aver utilizzato! In molti casi, la produzione di questi contenuti è totalmente spontanea; tuttavia, talvolta sarebbe opportuno incentivare la produzione di questi contenuti, soprattutto se hai obiettivi specifici e quindi hai bisogno di contenuti specifici.In questi ultimi casi potresti lanciare una challenge con hashtag dedicato, offrendo qualcosa in cambio ai partecipanti.

USA SEMPRE I CREDITS

I contenuti UGC ti permettono di abbattere i costi di produzione, per questo riconoscere i credits di chi li ha prodotti è molto importante. Si tratta di una persona che ha dedicato il suo talento e la sua creatività a creare un contenuto per te, quindi andrebbe sempre citato nella didascalia.

Che tu voglia aumentare il coinvolgimento, premiare i tuoi true fan, gli UGC possono aiutarti e portarti ottimi risultati!
Hai capito il potenziale? Tu utilizzi gli UGC nella tua digital strategy? Io gestisco i social per un piccolo, ma fortissimo brand e mi capita spesso di utilizzare UGC perchè c’è una fortissima produzione e posso garantire che è un ottimo strumento nell’ottica di costruire una community forte!

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Instagram: in arrivo i “Post in Collab”

Instagram: in arrivo i "Post in Collab" - Francesca Antonetti digital strategist

Instagram: in arrivo i “Post in Collab”

Oggi parliamo di una nuova opportunità in arrivo su Instagram: i “Post in Collab” (N.B. Questa feature non è ancora attiva in Italia, ma come sempre noi ci portiamo avanti per farci trovare pronti!)

Instagram: in arrivo i "Post in Collab" - Francesca Antonetti digital strategist

A breve – si spera – arriverà questa nuova feature che ci permetterà di creare contenuti in collaborazione con influencer o altri creator, per quanto riguarda i post nel feed e i reels. Questo strumento ci permetterà di comunicare più facilmente con la nostra audience.Vediamo come funziona.Fino ad ora avevamo due modi per fare questa attività:

  • Il semplice e normale tag, cioè taggare in un contenuto una persona – ma risulta poco trasparente la differenza tra tag professionale tag “in amicizia”.
  • Oppure attraverso il tag di contenuto in partnership, che mostra che il contenuto è sponsorizzato.

La nuova etichetta “Collab” invece, rappresenta una terza opzione.

Fare un tag come collaboratore infatti, renderà i due utenti connessi, co-autori del post; il post sarà visibile su entrambi gli accpunt senza più necessità di screenshot o utilizzo di app per il repost.

Inoltre, questo tag mostrerà in maniera trasparente, la collaborazione professionale.Il collaboratore deve accettare il tag, prima che questo venga visualizzato sul tuo contenuto. La notizia davvero importante è che gli insight del post saranno gli stessi per entrambe le parti.

Questo nuovo strumento semplifica notevolmente la vita di brand, influencer e creators perché:

  • Rende più semplice e veloce ricondividere contenuti
  • Da credito allo stesso livello a tutte le parti coinvolte, quindi entrambi gli account
  • Aumenta la fiducia nella tua audinece, essendo tutto estremamente trasparente

UN’OPPORTUNITÀ PER LE PARTNERSHIP

Molto spesso, anche tra i membri di Officina2030, la community di professionisti di cui sono admin, si verificano delle collaborazioni che sono “omaggi“, parlo dei post “Visita il profilo @xyz .

Questa è un’attività molto friendly e utile per fare in modo che un account raggiunga i follower dell’account che lo “ospita”.

Tuttavia, risulta un po’ macchinoso, mentre con questa nuova etichetta, è possibile organizzare questa attività in maniera più semplice, perché con un solo “tap” sarà possibile visitare il profilo dell’altro utente coinvolto.

Che ve ne pare? Sono sicura che molti di voi apprezzeranno molto!

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram


Come creare una social media strategy per piccoli business

Come creare una social media strategy per piccoli business - Francesca Antonetti

Per una piccola impresa, avere una social media strategy è essenziale per aumentare la consapevolezza del marchio (brand awareness), raggiungere il pubblico di destinazione e aumentare le vendite.
Con una solida strategia sui social media, non rimarrai mai a corto di idee su cosa pubblicare e otterrai una community coinvolta.
Vediamo come creare una strategia sui social media per le piccole imprese?

Come creare una social media strategy per piccoli business - Francesca Antonetti

Che cos’è una social media strategy?

Una strategia sui social media racchiude tutto ciò che vuoi ottenere sui social media. Descrive in dettaglio ciò che pubblicherai, le piattaforme che utilizzerai e definisce obiettivi misurabili che supporteranno le tue esigenze aziendali specifiche.

Strategie di social media ben fatte per le piccole imprese possono aumentare la consapevolezza del marchio, costruire il tuo pubblico e aumentare le entrate.

Tuttavia, questa crescita non avverrà dall’oggi al domani. Richiede un approccio coerente e strategico.

Come creare una social media strategy per piccole imprese o professionisti

  1. Definisci la tua social media strategy
  2. Identifica le giuste piattaforme social
  3. Definisci la tua Brand Voice
  4. Crea i tuoi contenuti
  5. Misuri gli obiettivi

1. Definisci la tua social media strategy e gli obiettivi

La creazione di una social media strategy da zero può sembrare complessa, ma l’impostazione di obiettivi SMART mantiene il processo realistico e realizzabile.

Un obiettivo SMART è:

Specific: specific

Misurabile: misurabile

Achievable: realizzabile

Relevant: pertinente

Timely: tempestivo

Applica questo metodo al tuo piano di social media marketing basando gli obiettivi su metriche specifiche per la tua attività.

Ad esempio, potresti voler monitorare quante persone seguono il tuo account sui social media mese dopo mese o comunque quante persone riesci a raggiungere.

2. Identifica le giuste piattaforme social

Ogni piattaforma di social media ha una serie unica di pro e contro, il che significa che puoi scegliere quella giusta, in base al tuo approccio.

Iniziare con piattaforme che hanno più senso per la tua attività ti aiuterà a risparmiare tempo ed evitare di essere sopraffatto dal tuo calendario di contenuti.

Instagram è il principale social media “visivo”, quindi utile per condividere l’utilizzo di un prodotto/servizio e costruire una solida community.

Facebook è il social media più utilizzato e probabilmente il più avanzato a livello di tool per la gestione della community a vari livelli.

TikTok utilizza brevi video che possono essere informativi, divertenti o creativi, quindi un ottimo strumento; la audience principale è la gen z, tuttavia si sta man mano spostando e molti millennial si stanno unendo alla piattaforma.

YouTube consente di condividere video di forma più lunga, con un’enorme dimensione massima del file di caricamento di 128 GB (o 12 ore!).
Questo lo rende la piattaforma perfetta per contenuti educativi più approfonditi, come consigli di stile, interviste, tutorial e trasformazioni.

LinkedIn è un’ottima piattaforma per costruire la tua rete, aumentare la brand awareness e attirare nuovi talenti per entrare a far parte della tua attività.
Simile a Twitter, molti marchi utilizzano LinkedIn per condividere aggiornamenti aziendali, comunicati stampa, copertura mediatica, articoli o blog post.

3. Definisci la tua brand voice

Parliamo di “personalità” del tuo brand. La brand voice è il modo in cui parli alla tua audience.

Se stai cercando di capire qual è il tono giusto, concentrati sui valori e la mission del tuo brand. Sei formale e serio o socievole e friendly?

Il tono può anche essere leggermente differente a seconda della piattaforma, purché resti coerente.

4. Crea e pianifica i tuoi contenuti

Una volta definiti gli obiettivi, le piattaforme e la brand voice è il momento di creare i contenuti.

Come titolare di un piccolo business (o come professionista), l’ideale per non essere sopraffatti è pianificare e programmare più contenuti. Puoi usare il Creator Studio per Facebook e Instagram o tool esterni com PostPickr per Linkedin. Per TikTok il discorso è differente, ma puoi salvare in bozza direttamente in app e ultimare il video in un altro momento.

5. Monitora e analizza gli obiettivi

Non dimenticare che la chiave per una strategia di social media di successo per le piccole imprese è la coerenza.

Monitorare le tue analisi per vedere quante persone stai raggiungendo e come interagiscono con i tuoi post è fondamentale per la tua strategia in quanto ti mostrano cosa funziona e cosa no.

Puoi utilizzare anche gli strumenti di analisi di base all’interno delle piattaforme, soprattutto in fase iniziale, come Facebook Insight, la dashboard di Instagram, ecc.


Le 7 fasi del nuovo Customer Journey

Le 7 fasi del nuovo Customer Journey - Francesca Antonetti web & social media specialist

Dall’imbuto alla clessidra: nuove strategie da utilizzare

Le 7 fasi del nuovo Customer Journey - Francesca Antonetti web & social media specialist

Seguire il percorso del cliente nel modo giusto

I recenti cambiamenti, soprattutto nel marketing online, hanno portato a importanti modifiche nel percorso che porta le persone a diventare clienti di un’azienda (brand, prodotti, servizi, ecc).

Nel percorso tradizionale, l’azienda creava domanda per il proprio prodotto e servizio e attirava o cercava di attirare queste persone. Da qui la forma ad imbuto – il funnel – con una parte superiore ampia che attira le persone e una finale stretta, nella quale idealmente passano quelle persone che diventano clienti.

Ad oggi invece, gran parte del percorso è incontrollabile da parte dei marketers, quindi la nuova “forma” da associare” al customer journey è più simile ad una clessidra.

Uno dei vantaggi principali del comprende il customer journey del cliente è quello di riuscire ad attirare i clienti giusti, cioè persone che hanno effettivamente bisogno di quel prodotto e servizio e sono pronte all’acquisto.

Le aziende che non comprendono il percorso del cliente non solo attireranno i clienti sbagliati, ma non saranno nemmeno in grado di trattenere i pochi che attraggono.

La fidelizzazione dei clienti sta diventando molto più importante per alcuni motivi, non ultimo la fase di referral o passaparola.

La clessidra

La tradizionale forma ad imbuto, si basa sulla canalizzazione del cliente che entra in contatto con l’azienda, inizia ad apprezzarla e infine procede ad acquistare.

Questa canalizzazione di vendita tradizionale si basa su ciò che l’azienda vuole che i clienti facciano, per guidarli da quella prima introduzione alla loro decisione di acquisto.

La nuova forma a clessidra del percorso del cliente è organizzata attorno ad altri aspetti e comportamenti dei clienti.

Da qui la forma a clessidra: l’estremità più grande in alto quando le aziende si presentano prima ai consumatori, si rimpicciolisce intorno al centro quando quei consumatori prendono la decisione di acquistare, e poi si allarga di nuovo in basso quando quegli acquirenti parlano e riferiscono di quel business a nuovi consumatori.

1: Know: fai conoscere la tua attività ai tuoi potenziali clienti

La prima fase è quella di farti conoscere dai tuoi potenziali clienti. Puoi farlo in tanti modi, compresi post organici o sponsorizzati.

Uno dei modi più efficaci per farlo è parlare dei punti deboli che i tuoi clienti hanno nello stesso modo in cui discuterebbero i loro punti deboli, usando i loro termini. Ciò consente ai consumatori di sapere subito che stai parlando con loro e li aiuta a conoscerti come la persona o l’azienda che può aiutarli a trovare le risposte che stanno cercando.

Una cosa da tenere a mente durante il passaggio non è solo presentarti al cliente, ma pensare effettivamente all’esperienza del cliente nel momento in cui viene in contatto con te.

Tenendo in primo piano la prospettiva del cliente, puoi contribuire a garantire che questo primo punto di contatto, la loro introduzione alla tua attività, sia un’esperienza positiva.

2: Dai ai potenziali clienti un motivo per interagire e apprezzare la tua attività

In questa fase i prospect iniziano a interagire, attraverso i like con la tua attività.

Durante questa fase, i consumatori stanno iniziando a restringere la loro decisione tra le aziende che offrono risposte simili alle loro domande. Questo è anche il momento in cui i consumatori decidono se vogliono saperne di più sull’attività e sui prodotti e servizi offerti.

3: Costruisci la fiducia

Durante il terzo passaggio dalla clessidra, i consumatori sono alla ricerca di segnali che possono fidarsi dell’attività che stanno verificando.

Vogliono sapere se possono fidarsi e che tu abbia la soluzione che stanno cercando. Non solo, ma stanno cercando la prova che altri consumatori si fidano di te e che hai mantenuto le tue promesse in passato.

Ci sono molte cose che i marketer possono fare per aiutare a stabilire questa fiducia e mostrare ai consumatori che i clienti precedenti continuano a fidarsi di loro. Ad esempio, le aziende e i professionisti del marketing possono sfruttare la prova sociale per aiutare a stabilire la fiducia.

La riprova sociale è una metrica pubblica che i consumatori possono analizzare per vedere come le altre persone si fidano di quell’azienda.

Inoltre, quando si tratta di richiedere recensioni e testimonianze, se riesci a farle inviare in formato video, puoi stabilire una fiducia ancora più profonda.

Questo perché quando i consumatori guardano le testimonianze video, possono vedere la sincerità proveniente dal linguaggio del corpo e dagli occhi dei tuoi precedenti clienti. Li aiuta a stabilire una connessione personale con un cliente precedente, il che si traduce in una fiducia più profonda in te.

4: Convinci i potenziali cliente a provare

In questa fase, stanno facendo il passo subito precedente all’acquisto.

Questa fase di prova può includere la registrazione per scaricare un eBook gratuito, tre capitoli di un libro, una prova gratuita di un abbonamento, ecc.

È un momento cruciale, in cui ancora una volta, quello che devi tenere a mente è l’esperienza del cliente.

5: Fai la vendita

Questo passaggio è abbastanza esplicito. A questo punto, il consumatore ha conosciuto la tua attività, ha iniziato ad apprezzare la tua attività e ha “studiato”, ha costruito la fiducia che la tua attività ha le risposte che sta cercando e la capacità di fornire quelle risposte e ha testato qualcosa di tuo. Il prossimo passo è quello di compiere la scelta: cliente o non cliente?

6: Genera acquisti ripetuti da clienti soddisfatti

Una volta avvenuto l’acquisto, segui i clienti in modo da assicurarti che abbiano ricevuto il valore promesso, oltre che mantenerlo aggiornato e informato per acquisti futuri.

7: Cerca attivamente di stimolare i referral

La fase Refer è dove la clessidra inizia ad allargarsi nuovamente in basso.

Naturalmente, prima che le persone possano riferire la tua attività ad altri, devono effettivamente aver vissuto l’esperienza con piacere.

Ciò significa che devono vivere un’esperienza positiva durante le prime sei fasi del percorso del cliente.

Naturalmente, a livello di marketing, ci sono diversi modi in cui un’azienda può acquisire tali rinvii.

Oltre a cercare attivamente referral, le aziende dovrebbero creare un sistema in cui rimanere in primo piano con i propri clienti anche dopo che l’acquisto è stato effettuato.

Le aziende possono anche promuovere clienti Champion. I clienti Champion sono i tuoi più grandi fan. Queste sono le persone che parlano positivamente di te e ti promuovono, senza che tu debba nemmeno chiederlo. Potresti pensare ad esempio a creare un club di questi fan della tua attività.

Ultimo ma non meno importante, le aziende possono prendere in considerazione la collaborazione con un’attività complementare. Questa potrebbe essere un’altra azienda che vende prodotti o servizi che integrano o completano i tuoi, o semplicemente qualcosa di correlato.

La collaborazione con aziende correlate può avvantaggiare te e i tuoi clienti in diversi modi.

Instagram: in arrivo lo swipe up per tutti gli account!

Instagram: in arrivo lo swipe up per tutti gli account! - Francesca Antonetti digital strategist

Quella di oggi, più che un tip è una news… E che news! E’ una roba importante sotto diversi punti di vista: la possibilità di inserire un link nelle nostre stories, anche se abbiamo meno di 10K followers!

Instagram: in arrivo lo swipe up per tutti gli account! - Francesca Antonetti digital strategist

Andiamo con ordine:

Che cos’è lo swipe up?

Lo swipe up è letteralmente il movimento che gli utenti possono compiere sulla storia dove è inserito un link. Ad oggi la possibilità di inserire un link esiste solo per account con numero di followers superiore a 10K. E’ quindi molto molto importante per tutti coloro che utilizzano Instagram per promuoversi e creare la propria community:

  • Brand & business che possono veicolare traffico al proprio sito o e-commerce
  • Blogger all’ultimo articolo
  • Influencer, nella promozione di prodotti e servizi altrui.

E’ sicuramente uno strumento molto utile per qualsiasi buona strategia di storytelling, che su Instagram ha un valore sempre maggiore.Sembra ora ufficiale che Instagram abbia deciso di offrire la possibilità di inserire un link a tutti gli account, anche quelli con meno di 10K, quando, al momento non so dirvelo!L’aspetto visual dovrebbe essere leggermente diverso dallo swipe up, probabilmente l’inserimento del link prenderà la forma di uno sticker (così come esistono quelli di luogo, gif, sondaggio, ecc)

I Fake influencers

Questa notizia è molto importante anche sotto un altro aspetto, ossia la battaglia di Instagram contro i fake e fake influencers.

Per gli influencer o aspiranti tali, avere lo swipe up nelle stories è molto importante, spesso il valore (anche economico) della storia postata in collaborazione varia anche in base al numero di click sul link tra gli insights della storia.

Visto che le aziende, soprattutto le più piccole, non sanno ancora bene come valutare l’operato di un influencers, si concentrano sulle vanity metrics (come il numero di followers, senza considerare la qualità, il target, ecc) e semplicemente sulla possibilità o meno di sfruttare lo swipe up, senza poi andare a controllare l’effettivo ritorno.

Quindi, molti ininfluencers (e anche i micro) pensano male di acquistare followers per arrivare ai famosi 10k.Tutto questo, sporca notevolmente l’ambiente della piattaforma, quindi presumibilmente, la possibilità di inserire il link anche senza 10k di followers, è un passo nella direzione giusta di dimunuire questi casi.

Anche perché, esistono micro influencer, o chiamiamole pure persone autorevoli, che non hanno tantissimi followers, ma comunque hanno molto valore w sono in grado di veicolare traffico web di qualità.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

LinkedIn, modalità Creator: quello che devi sapere

LinkedIn, modalità Creator: quello che devi sapere - Francesca Antonetti digital strategist

Oggi condivido quello che ho imparato riguardo la modalità Creator di LinkedIn, ovvero la possibilità offerta recentemente da LinkedIn a tutti gli account personali che creano contenuti con costanza sulla piattaforma.

LinkedIn, modalità Creator: quello che devi sapere - Francesca Antonetti digital strategist

Account Creator di LinkedIn

L’account creator è stato pensato e proposto per tutti quegli utenti che creano regolarmente contenuti originali su LinkedIn; attualmente è disponibile per più o meno tutti gli account personali ed è possibile effettuare lo switch.

Visivamente l’aspetto del feed cambia leggermente, ma quello che trovo interessante è che cambia – in meglio – la sezione “attività” sul profilo, quindi cambia la visualizzazione delle tue attività per chi sta guardando il tuo profilo.

In un account “normale” nella sezione attività vengono mostrate le attività più recenti (quindi anche commenti su altri post ecc), mentre con la modalità creator attivata, la sezione è maggiormente concentrata sui contenuti, quindi vengono mostrati gli ultimi 6 post originali condivisi.

Ora vediamo come sfruttare la modalità Creator al meglio!

Passa alla modalità Creator

Verifica attraverso le impostazioni che tu abbia la possibilità di passare alla modalità Creator.

Fatto questo scegli i tuoi topics: ne puoi scegliere fino a 5 che riguardano gli argomenti sui quali hai intenzione di postare.

Scegli quelli più pertinenti!

Questi hashtag o argomenti appariranno sulla scheda introduttiva del tuo profilo, sotto il titolo o il titolo di lavoro. Gli argomenti non sono cliccabili al momento.

N.B: Quando attivi la modalità Creator, il pulsante di invito all’azione (CTA) sul tuo profilo cambia da “Collegati” a “Segui”.

Sebbene l’idea come creator sia quella di avere un seguito, l’utente può comunque richiederti di collegarsi con te, cliccando su “altro” sul tuo profilo.Inoltre, se lo preferisci, puoi modificare il pulsante CTA da “segui” a “collegati” nelle tue impostazioni.

Pianifica i tuoi contenuti

Una volta attivata la modalità Creator, prendi i cinque argomenti per cui vuoi essere conosciuto e pianifica i contenuti che vuoi condividere. LinkedIn incoraggia i creator a condividere un mix di formati, da video e immagini ad articoli e spunti di conversazione.

Per aumentare il tuo seguito come creator, pubblica fino a quattro volte a settimana. Invita il tuo pubblico a contribuire con domande e idee su cui puoi creare contenuti. I sondaggi di LinkedIn possono essere un ottimo strumento a questo scopo.

Consigli pratici

1)Offri la tua opinione sui punti salienti delle notizie di LinkedIn

Per scoprire quali notizie sono popolari su LinkedIn, controlla la sezione LinkedIn Notizie, in alto a destra sul desktop. Queste notizie di tendenza si basano sulla tua area geografica. Se vedi una storia rilevante, cliccaci sopra per saperne di più.

Se decidi di condividere una notizia di tendenza con la tua rete, assicurati di spiegare perché la stai condividendo.Se condividi regolarmente news di LinkedIn News e utilizzi gli hashtag, il tuo post potrebbe essere raccolto e condiviso nelle “Editor’s Pick“.

2) Condividi notizie di settore, rilevanti per il tuo settore… Quale modo migliore di aumentare la tua autorevolezza ed essere riconosciuto come “leader”? Puoi anche taggare le persone coinvolte nella notizia e iniziare una conversazione con loro!

3) Unisciti alla community dei content creator di LinkedIn, attraverso la newsletter settimanale che LinkedIn sta promuovendo per offrire ispirazione e confronto sui contenuti che altri creator condividono. La newsletter è scritta da Daniel Roth caporedattore e vicepresidente di LinkedIn.

Attiva la tua LinkedIn Profile Video Cover Story

Non è una funzione strettamente legata alla modalità creator, ma una cosa carina: puoi aggiungere la tua storia di copertina nella quale ti presenti con un video di 30 secondi.

Attivando questa funzione, chi arriva sul tuo profilo trova un cerchio arancione intorno alla tua immagine profilo e il video viene riprodotto automaticamente per 3 secondi senza audio. Questa funzione è ancora in roll out per cui non è detto che tu ce l’abbiagià attiva, se ce l’hai vai da mobile sul tuo profilo, dovrebbe uscirti una finestra con la comunicazione, io ce l’ho attiva!

Insomma, se vuoi far crescere la tua community su LinkedIn, passa alla modalità creator e crea i tuoi contenuti!

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram

Come funziona attualmente l’algoritmo di Instagram

Come funziona attualmente l'algoritmo di Instagram - Francesca Antonetti digital startegist

Comprendere l’algoritmo, è molto importante per scegliere quali contenuti mostrare e sfruttarlo a proprio vantaggio. Qualche settimana fa, durante il Creator Week, Instagram stesso ha fatto luce su alcuni punti, fornendo una panoramica in contro tendenza rispetto a molte “voci di corridoio”. Se a parlare è proprio Instagram è bene prestare attenzione e prendere appunti! 

Come funziona attualmente l'algoritmo di Instagram - Francesca Antonetti digital startegist

Come spiegato da Instagram:

We want to do a better job of explaining how Instagram works. There are a lot of misconceptions out there, and we recognize that we can do more to help people understand what we do. Today, we’re sharing the first in a series of posts that will shed more light on how Instagram’s technology works and how it impacts the experiences that people have across the app.

Pronti? Andiamo a scoprire una serie di punti chiavi insieme

1) Non esiste un solo algoritmo

L’idea di un algoritmo onnicomprensivo è leggermente errata; Instagram afferma che:

Instagram doesn’t have one algorithm that oversees what people do and don’t see on the app. We use a variety of algorithms, classifiers, and processes, each with its own purpose. We want to make the most of your time, and we believe that using technology to personalize your experience is the best way to do that.

In linea di massima però è stato affermato che gli algoritmi e classificatori sono settati in moda gestire il gran flusso di contenuti a cui un utente può essere sottoposto. Ecco perché il focus dei suoi algoritmi di feed e Stories è generalmente sugli amici, mentre Explore e Reels cercano di scoprire argomenti più rilevanti in base a tendenze, interessi, ecc.

2) I segnali chiavi che l’algoritmo considera

Instagram afferma che gli algoritmi utilizzano dei key signal, che sono migliaia e du cui il sistema può trarre diverse informazioni e indicazioni e sono:

  • Informazioni sul post:popolarità, numero di like; dove e quando è stato pubblicato, tempo medio di visualizzazione (se si tratta di un video).
  • Informazioni sulla persona che ha postato: Instagram valuta quanto una determinata persona potrebbe essere interessante per te, ad esempio guardando quante altre persone hanno interagito con essa nell’ultima settimana. Questo ci aiuta a capire perché dobbiamo prestare attenzione anche agli utenti con i quali interagiamo sulla piattaforma.
  • La tua attività: la tua attività aiuta Instagram a capire quali contenuti potrebbero essere più interessanti per te e include segnali come con quanti post hai interagito.
  • Come interagisci con una determinata persona: a seconda di quanto interagisci co i post di una determinata persona, Instagram determinerà (cercherà di farlo) quanto sei interessato a vedere nel tuo feed i post di quella persona. 

Questi sono gli identificatori generali dell’algoritmo, simili al feed delle notizie di Facebook.

Se interagisci con i video più spesso, vedrai più video, se un post sta ottenendo molto engagement, è più probabile che tu lo veda, se metti like ad un determinato post, questo è un forte indicatore di interesse, ecc.Questi elementi si applicano sia al feed principale che alle tue storie.Inoltre, Instagram fa notare anche che la classifica del feed (i primi post che tu vedi nel tuo feed) si basa sullo storico di comportamento a livello di engagement di ciascun utente.

In Feed, the five interactions we look at most closely are how likely you are to spend a few seconds on a post, comment on it, like it, save it, and tap on the profile photo. The more likely you are to take an action, and the more heavily we weigh that action, the higher up you’ll see the post.

Si tratta di incentivare l’azione: come puoi massimizzare i tuoi contenuti per sollecitare questo tipo di risposte?

3) Sezione “Esplora”

Qui l’algoritmo funziona in maniera diversa. La sezioneEsplora è focalizzata sul mostrarti contenuti che potrebbero interessarti, in base allo storico delle tue interazioni. 

To find photos and videos you might be interested in, we look at signals like what posts you’ve liked, saved, and commented on in the past. Let’s say you’ve recently liked a number of photos from San Francisco’s dumpling chef Cathay Bi. We then look at who else likes Cathay’s photos, and then what other accounts those people are interested in. Maybe people who like Cathay are also into the SF dim sum spot Dragon Beaux. In that case, the next time you open Explore, we might show you a photo or video from Dragon Beaux. In practice, this means that if you’re interested in dumplings you might see posts about related topics, like gyoza and dim sum, without us necessarily understanding what each post is about.

Quindi l’idea qui è che l’algoritmo cercherà di mostrare i contenuti a gruppi correlati di persone in base a cluster: se interagisci regolarmente con un profilo che condivide contenuti di pesca, è probabile che ti verranno mostrati altri contenuti relativi alla pesca nella sezione Explore.

È qui che gli hashtag possono aiutarti, mettendo il tuo account di fronte a persone che cercano determinati argomenti. Se poi interagiscono con i tuoi post, ciò aumenta le tue possibilità di essere mostrato alle loro connessioni e così via.

Come Feed e Stories, Instagram classifica l’elenco Esplora in base alla probabilità che ogni utente interagisca con ogni post.I saves (salvataggi) sono diventati molto rilevanti di recente, molti utenti hanno notato che i salvataggi hanno più peso nella distribuzione dell’algoritmo. 

Quindi vale la pena considerare come puoi incentivare i salvataggi dei tuoi post, in quanto ciò può svolgere un ruolo nel migliorare l’esposizione di Esplora.

4) Reel

Per quanto riguarda la sezione Reels, l’algoritmo è specificatamente focalizzato su ciò che potrebbe intrattenerti. 

We survey people and ask whether they find a particular reel entertaining or funny, and learn from the feedback to get better at working out what will entertain people, with an eye towards smaller creators. The most important predictions we make are how likely you are to watch a reel all the way through, like it, say it was entertaining or funny, and go to the audio page (a proxy for whether or not you might be inspired to make your own reel.)

TikTok ha quasi perfezionato il suo algoritmo, con il suo sistema che riceve i segnali esatti per mostrarti un flusso costante di contenuti che non puoi fare a meno di continuare a scorrere, in base alle tendenze, ai creatori, al contenuto di ogni clip, ecc.Instagram sta lavorando per recuperare il ritardo rispetto a Tik Tok.per Reels, Instagram afferma che i 4 segnali chiavi su cui si focalizza l’algoritmo sono:

  • La tua attività (in base ai contenuti con i quali hai interagito)
  • Le tue interazioni con la persona che ha pubblicato (come per explore)
  • Informazioni sul contenuto del Reel (suoni, popolarità, tipo di reel)
  • Informazioni sulla persona che ha pubblicato: “We consider popularity to help find compelling content from a wide array of people and give everyone a chance to find their audience.”

Instagram limiterà la portata di Reels che includono una filigrana TikTok.

In sostanza, si tratta di comprendere il pubblico – raddoppiare ciò che funziona e abbandonare ciò a cui le persone non rispondono– al fine di massimizzare questi elementi chiave e aumentare il coinvolgimento, prima con i tuoi follower, poi successivamente con un pubblico più ampio.

Vuoi conoscermi meglio? Seguimi su Instagram