Parliamo di LinkedIn, in particolare della funzionalità delle Newsletter! Già ve ne avevo parlato appena uscita questa nuova super funzione. Oggi approfondiamo un po’ l’argomento!
PERCHÉ CONSIDERARE LE NEWSLETTER DI LINKEDIN?
Come esperti di marketing e imprenditori dovremmo essere molto consapevoli dell’importanza di avere una newsletter per mantenere il pubblico aggiornato e coinvolto in tutto ciò che accade nella nostra nicchia o settore.
Con l’introduzione delle newsletter di LinkedIn, abbiamo una nuova opzione da considerare nella strategia di marketing.
Una newsletter di LinkedIn è fondamentalmente un feed dei tuoi contenuti di LinkedIn che curi per il tuo pubblico. Può includere immagini che hai condiviso, video che hai pubblicato, articoli che hai scritto: tutto ciò che puoi scrivere in un articolo di Linkedin può essere inserito in un collegamento alla newsletter e condiviso con il tuo pubblico.
Soprattutto, la funzione è gratuita. Qualsiasi profilo personale che ha attivato la modalità Creator e ha pubblicato un post negli ultimi mesi può avviare una newsletter.
In un momento in cui la copertura organica sembra soffrire sui social media e i tassi di apertura delle e-mail possono variare, avere la potenza di una piattaforma come LinkedIn che ti aiuta a migliorare le visualizzazioni dei tuoi contenuti senza costi aggiuntivi è un enorme vantaggio.
In termini di analisi, potrai vedere quante persone hanno visualizzato ciascun contenuto e sono attualmente iscritte alla tua newsletter.
Ma non puoi tenere traccia di come le persone stanno visualizzando i tuoi contenuti, né scaricare il tuo elenco di iscritti o monitorare se le persone stanno facendo clic sui tuoi collegamenti.
Però le newsletter di LinkedIn possono anche aiutarti a mostrare i tuoi contenuti a persone che potrebbero non seguirti o aver visto il tuo profilo prima.
E infine, dopo aver creato la tua newsletter LinkedIn, ogni volta che pubblichi un articolo in quella newsletter, diventerà molto più facile per le persone condividerlo e quindi aumentare la visibilità ulteriormente.
Quindi:
Se ancora non lo hai fatto, passa alla modalità creator di LinkedIn
Configura le impostazioni della tua Newsletter su Linkedin
Scegli un titolo che sia chiaro, ottimizzato e trasmetta il valore complessivo delle informazioni che desideri condividere con i tuoi iscritti.
Cerca di evitare nomi vaghi e non confondere rischiando di perdere il senso del messaggio.
Descrizione: hai circa 300 caratteri con cui lavorare. Ancora una volta, concentrati sulla descrizione chiara e sull’utilizzo dei termini che le persone stanno cercando.
Logo: puoi caricare un’immagine quadrata del tuo logo. .
Programma previsto: scegli la frequenza con cui intendi inviare i contenuti alla tua newsletter: giornalmente, settimanalmente, bisettimanalmente o mensilmente (LinkedIn non ti costringerà a rispettare quel programma. Se scegli settimanale ma pubblichi solo bisettimanale, non ci saranno problemi!).
Condividi contenuti di qualità
Dopo aver impostato la tua newsletter LinkedIn, ogni volta che crei un articolo, avrai la possibilità di associare quell’articolo alla tua newsletter.
Prendi in considerazione la possibilità di rivedere alcuni dei tuoi contenuti precedentemente pubblicati e di riproporre i tuoi contenuti più popolari per la newsletter.
Oggi parliamo di Instagram stories e di piccole strategie per aumentare le visualizzazioni!
Come detto tante volte, le Instagram stories, sono uno strumento importantissimo per costruire la community e la brand affinity.
Le stories però , sono ormai super popolari, quindi riuscire a catturare l’attenzione degli utenti, diventa sempre più difficile.Fortunatamente, puoi utilizzare queste 4 tecniche che ti mostro per migliorare e aumentare le views.
1.NELLA PRIMA STORIA, INSERISCI UN ENGAGEMENT-DRIVING STICKERS
Uno dei modi più veloci per dare una spinta alle tue stories, è quello di utilizzare gli stickers come poll, domande, o l’emoji slidere.
Questo incoraggerà il coinvolgimento nelle tue storie fin dall’inizio, che è un indicatore importante per l’algoritmo di Instagram.
Più clic ricevono le tue storie, più Instagram porterà le tue storie in prima fila.
2.INSERISCI UNA STORIA EXTRA A FINE GIORNATA
Quando le tue storie si trovano all’ora 22 o 23 prima della scadenza (le stories durano 24 ore!), crea una ulteriore storia…
Questo porterà le storie precedenti allo sprint finale.
Non è una tattica ufficiale, ma sicuramente vi consiglio di provarla!
3.CONDIVIDI UN CONTENUTO UNICO E ESCLUSIVO
Sembra banale, ma condividere un contenuto esclusivo, potrebbe far aumentare di molto le visualizzazioni.
Per i brand, questo potrebbe essere un codice sconto esclusivo di 24 ore. Per i creators o i professionisti, potrebbe essere una storia personale, un tutorial o un punto di vista che non hai mai condiviso prima.
La natura di breve durata delle storie è ottima per hype, soprattutto se abbinata a una caption in un post del feed che incoraggia gli spettatori a visitare le tue storie per saperne di più.
4.USA LA FUNZIONE “CLOSE FRIENDS”
Questo trucco poco conosciuto può essere un vero punto di svolta per aumentare le visualizzazioni delle storie di Instagram.
Potresti aver notato che quando qualcuno ti aggiunge al suo elenco di amici più stretti, vedrai le sue storie nella parte anteriore del tuo feed con un bordo verde.
Questo perché Instagram dà la priorità ai contenuti provenienti da “connessioni strette”.
Ottimo per garantire che informazioni importanti e aggiornamenti sui prodotti arrivino ai membri più importanti della tua community.
Per i brand questo potrebbe essere un elenco di ambasciatori del marchio, influencer e clienti abituali.
Per influencer, creator, professionisti questi potrebbero essere i membri della community più coinvolti e i colleghi del settore.
Oggi parliamo di Instagram come strumento per promuovere il nostro blog, quello che da professionisti tutti dovremmo avere. 🙂
L’articolo di blog è sicuramente tra i miei contenuti preferiti, questo perché il blog è uno strumento di “proprietà” a differenza dei social media, ma anche perché – a mio avviso – è ancora lo strumento che conferisce maggior autorevolezza (rispetto ai contenuti solo social).
Tuttavia, una strategia completa deve assolutamente utilizzare anche i social, in questo caso Instagram, come strumento per diffondere e portare traffico al blog.
Vediamo 5 modi per utilizzare Instagram in questa chiave!
1)Usa il link in bio
Su Instagram, puoi avere un solo link alla volta nella tua biografia.
Ma ciò significa potenzialmente cambiare il tuo collegamento biografico ogni volta che condividi nuovi contenuti del blog, il che, oltre a essere noioso e limitare il numero di clic sui post precedenti.
Quindi, perché non utilizzare uno strumento che ti dia il potere di condividere più link contemporaneamente?
Con Linkin.bio o linktree, puoi condividere più link da una pagina di destinazione facile da navigare. Così riporterai facilmente il traffico da Instagram al tuo blog gratuitamente.
2)Includi call-to-action chiare nelle caption, nelle stories e nei reel
Includere il contenuto del tuo blog nel tuo link nella pagina di destinazione della bio è fantastico, ma questa è solo una parte dell’immagine. Devi guidare il tuo pubblico verso di esso.
Includere un chiaro invito all’azione (CTA) nelle didascalie dei post del feed, nelle storie di Instagram e nei reel, è uno dei modi più semplici ed efficaci per aumentare il coinvolgimento e indirizzare il traffico verso il tuo blog.
3) Condividi i tuoi blog post nelle tue instastories
Le storie di Instagram sono uno degli strumenti migliori per riportare il traffico al tuo blog, grazie allo sticker “link” lanciato di recente, che è disponibile per tutti gli account.
Per ottenere i migliori risultati, assicurati di attirare quanta più attenzione possibile sul tuo adesivo link. Questo potrebbe avvenire tramite modelli di storie personalizzati o semplicemente aggiungendo alcune GIF che attirano l’attenzione.
4) Usa bene la caption
Quando utilizzi Instagram per promuovere il tuo blog, le didascalie hanno un’importanza ancora maggiore.
Pensa alle tue didascalie come a un’opportunità di storytelling per portare ai contenuti del tuo blog: convinci gli spettatori che hanno bisogno di saperne di più.
5) Dai la priorità ai video e agli elementi ad alto impatto visivo
L’algoritmo di Instagram sta dando la priorità ai contenuti video più che mai. Quindi, ora vale la pena pianificare contenuti promozionali che utilizzino ciò che l’algoritmo vuole.
Quindi ad esempio protesti fare un breve reel che parli del tuo ultimo post.
Bene… Mentre provi queste tattiche, ricorda che trovare il tuo ritmo e stile su qualsiasi piattaforma social, specialmente quando provi qualcosa di nuovo, può richiedere tempo.
Tieni traccia di ciò che funziona meglio per te, quindi “aumenta la dose”!
Il post di oggi è un back to basic, cioè un tipo di post che amo. Molto spesso vado in profondità, entrando nel merito di argomenti tecnici o molto specifici, ma è importante avere basi solide.
Come business, Perché utilizziamo Instagram?
Perché utilizziamo Instagram? Probabilmente per diversi obiettivi.
Questi obiettivi dovrebbero essere:
1: Raggiungere nuovi segmenti di pubblico 2: Convertire i visitatori del profilo in follower 3 : Costruire una community di true fan
Per fare questo, devi considerare che su Instagram hai a disposizione tanti strumenti, di cui parlo spesso (post singolo, caroselli, reels, stories, ecc) e ogni strumento è idoneo al raggiungimento di un detrminato obiettivo.
Instagram secret formula
Raggiungi nuova audience: Reels + collaborazioni + caroselli
Converti i visitatori in followers: Bio ottimizzata + storie in evidenza + cura dell’estetica del feed
Costruisci una community: Stories + commenti (rispondi) + meme o post altamente condivisibili
Tieni a mente questo schema e costruisci la tua strategia per avere successo su Instagram.
Oggi parliamo di copywriting, nello specifico degli elementi fondamentali per scrivere il testo della tua caption!
LA RICETTA DEL COPY PERFETTA
1)Usa un hook forte.
Gli hook sono dei modi per agganciare il lettore e far sì che desideri continuare a leggere l’articolo. Se possibile dai anche un risalto grafico con emoji o caratteri speciali (dove possibile)
Es: Ecco come ho perso 5 kg in una settimana
2) Esponi il problema (che andrai a risolvere).
Parla del problema che il tuo target ha e che tu puoi risolvere con il tuo prodotto/servizio
Es: È difficile, a volte impossibile, allenarsi tutti i giorni e mantenere una corretta alimentazione…
3)Parla direttamente al tuo cliente (empatizza)
Fai in modo che l’utente si riconosca e si identifichi, ma anche che si fidi di te perché tu li capisci
Es: Il mio ultimo cliente Pietro, non riusciva a perdere un grammo…
4)Elenca delle soluzioni (usa un elenco!)
Anche a livello visivo, è molto utile stilare un elenco.
Es: Ecco 3 soluzioni che puoi mettere in atto subito e senza stress e ottenere il primo risultato
5) Aggiungi una call-to-action
Non lasciare il post in balia di se stesso, ma considera perché è per chi lo hai scritto, qualunque sia l’obiettivo (che sia engagement, che sia lead generation, che sia vendita) piazza una CTA
Es: Qual è il problema principale che ti impedisce di dimagrire? Scrivilo nei commenti
o
Vuoi conoscere gli step successivi che ti porteranno a perdere 5 kg in una settimana? Scrivimi in DM.
Oggi parliamo di un argomento che mi sta molto a cuore – i contenuti sui social – nello specifico parliamo di Content Syndacation.
CHE COS’È IL CONTENT SYNDACATION?
Content syndacation vuol dire semplicemente prendere un contenuto e trasformarlo in altre forme di contenuto.
Perché il content syndacation è così efficace?
Da una seconda chance al tuo contenuto: ad esempio posti un video su YouTube, questo presuppone che tu abbia investito risorse ed energia, non performa come avresti pensato e allora puoi condividerlo su altre piattaforme dove le performance potrebbero essere migliori.
Ti fa risparmiare tempo: non devi impazzire a trovare nuove idee per i tuoi contenuti, ti basta prendere il tuo contenuto già prodotto e trasformalo in qualcosa di diverso.
Puoi diffondere il tuo contenuto su diverse piattaforme sulle quali lavori.
Tipi di contenuti da creare
Long-form content: questi contenuti forniscono informazioni dettagliate e risorse (per es. IGTV o video lunghi di YouTube o un articolo) e puoi postarli sul tuo blog o sulle piattaforme social, come LinkedIn.
Short-form content: questi contenuti possono essere i video brevi, e questi forniscono informazioni e risorse in modo veloce (per es i video di TikTok o un’infografica) e possono essere postati su Instagram o Instagram Reels o YouTube short.
Quindi il processo da mettere in atto è quello di creare innanzitutto un log-form content e partendo da questo creare tanti contenuti più piccoli: ad esempio un video di YouTube può essere spezzettato in video più piccoli da postare su TikTok.
C’è di più, puoi anche trasformare un long-form content in un altro long-form content: ad esempio un video di YouTube può diventare un articolo di blog.
Una domanda che ricorre sempre è quella relativa all’aumento dei follower. Bene, è una vanity metrics, ovvero un numero che non è assolutamente di primaria importanza per fare business attraverso Instagram, tuttavia è un numero che conta ancora per diversi motivi.
Vediamo 3 modi per aumentare i followers su Instagram, da utilizzare nel 2022 (ma anche prima se vuoi! )
OTTIMIZZA LA CAPTION PER LA SEO
L’ottimizzazione dei tuoi post di Instagram per la ricerca è un importante trucco di Instagram per far crescere i tuoi followers.
A seguito del più recente aggiornamento di Instagram, gli utenti di lingua inglese in 6 paesi possono ora eseguire ricerche su Instagram utilizzando parole chiave.
Secondo un portavoce di Instagram, il team considera una serie di fattori, tra cui il “tipo di contenuto, didascalie, quando è stato pubblicato” e altro ancora per far emergere risultati pertinenti nella ricerca.
Verrà utilizzato anche l’apprendimento automatico per “trovare i contenuti di massima qualità che sono rilevanti per te”.
2. COLLABORA CON INFLUENCER E BRAND
Collaborare con influencer e marchi che la pensano allo stesso modo è un importante win-win.
Sarai in grado di trarre vantaggio dall’associazione del marchio e attingere a un nuovo pool di potenziali follower.
La migliore notizia? Le collaborazioni non devono essere per forza costose. Alcune delle partnership più efficaci sono semplici e reciprocamente vantaggiose.
Allo stesso modo, non devi lavorare con influencer di grandi dimensioni per avere un impatto.
Gli influencer Nano e Micro hanno in genere tassi di coinvolgimento più elevati rispetto agli influencer Macro e in genere hanno un tariffario inferiore per i post sponsorizzati.
Tuttavia, dovrai lavorare con più Nano o Micro influencer per raggiungere la stessa dimensione di pubblico di un Macro influencer, quindi la giusta strategia dipenderà dai requisiti di budget.
3. CREA CONTENUTI ALTAMENTE CONDIVISIBILI (INCLUSI I MEME)
Quando si tratta di raggiungere organicamente un nuovo pubblico, la creazione di contenuti condivisibili è un ottimo punto di partenza.
Quando si tratta di raggiungere organicamente un nuovo pubblico, la creazione di contenuti condivisibili è un ottimo punto di partenza.
Citazioni di ispirazione, post di carosello informativo e meme di tendenza sono tutti formati collaudati e basta un solo post virale per raggiungere migliaia di persone.
I meme in particolare sono enormi per generare una portata virale, specialmente quando attingono a qualcosa che è di tendenza nella cultura popolare. Sono spesso divertenti o intelligenti e in genere presentano una combinazione di testo e immagini (una foto, una GIF o un video).
Per creare un meme di successo, prova a trovare l’equilibrio tra le immagini di tendenza con cui stai lavorando, il sentimento del tuo pubblico di destinazione e la nicchia del tuo marchio.
Più il tuo meme risuona con i membri della tua comunità, più è probabile che venga condiviso in lungo e in largo.
INFINE… NON DIMENTICARE DI UTILIZZARE I REEL.
Se non stai ancora condividendo Instagram Reels, potresti perdere un’enorme opportunità per aumentare il numero di follower.
Reels, la funzione video in loop in formato breve di Instagram, è ancora uno dei modi più efficaci per raggiungere un nuovo pubblico sull’app.
Oggi torno a parlare del nostro caro, vecchio amico FB!
Essendo la piattaforma più “anziana” (e famosa) a livello di strategia, spesso si tende – o almeno io tendo – a sottovalutare tutti i nuovi tool, o a non utilizzarli al massimo.
In realtà, anche qui si verificano tanti aggiornamenti ed è quindi bene conoscerli per assecondarli e combattere la famosa copertura organica che tende allo zero, insieme all’engagement!
La prima cosa che voglio invitarvi a testare e utilizzare – in maniera strategica – sono le Stories e i Reels (recentemente implementati anche su Facebook): sono questi infatti gli strumenti che più di tutto possono aiutare la tua pagina ad avere un maggior coinvolgimento, aumentare la discovery e fare brand awareness.
Inoltre, sempre nell’ottica che sì, la copertura organica delle pagine è molto, molto bassa, ma abbiamo tanti altri strumenti che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi, voglio parlarvi nel dettaglio di 2 tipi di attività che potete svolgere!
INVESTI NELLA TUA COMMUNITY
È vero che puoi migliorare i risultati in termini di copertura con stories e reels, ma è vero anche aumentare il numero di post sulla tua pagina NON è una soluzione (almeno non per tutte le aziende!).
Al contrario, i gruppi stanno diventando sempre più importanti per i brand, per coinvolgere in modo creativo la propria audience.
Qual è la differenza tra pagine e gruppi?
In sostanza le pagine sono ideali per promuovere la tua attività, mentre i gruppi sono progettati per creare una community attorno al tuo brand.
Naturalemte, puoi e dovresti utilizzare entrambi, ma differenziando la strategia.
Il brand (o l’azienda) ha il controllo completo sulla pagina, mentre sui gruppi è fondamentale il contributo dei membri.
È quindi importante, incoraggiare la partecipazione dei membri.
AUMENTA LE TUE ENTRATE GRAZIE A FACEBOOK
Come ho ribadito spesso, Facebook Live continua a guadagnare terreno ed è un ottimo strumento per migliorare copertura e engagement.
Non sottovalutare mail il potenziale di coinvolgimento di Facebook Live (uno studio ha dimostrato che è più del doppio rispetto a un video pre-registrato).
Se hai già confidenza con lo strumento, puoi prendere in considerazione l’idea di monetizzare grazie agli tool messi a disposizione da Facebook.
Come? Ospitando eventi onloine a pagamento.
Puoi offrire sconti sull’acquisto anticipato per incentivare la partecipazione.
Facebook non intente chiedere commisiìsioni per il 2022, questo significa 100% guadagni. Questo potrebbe cambiare a aprtire dal 2023.
Oggi parliamo di uno dei miei fav topics… I contenuti e in particolare i contenuti generati dagli utenti (i tuoi utenti!).
COME E PERCHÉ UTILIZZARE GLI UGC
I contenuti ugc, al contrario dei branded content, sono quei contenuti (foto, video ecc) che provengono da utenti che non fanno parte della tua azienda, ma sono clienti, followers dei tuoi social o influnecer.Puoi reperire questi contenuti su tutti i canali social e ti basta chiedere il permesso del creator per condividerli sui tuoi social o il tuo sito. Una buona strategia di UGC può davvero portare a risultati sorprendenti, perché:
Gli UGC risultano più autentici in quanto provengono da altre persone, esterne al brand/azienda e quindi risultano più autentici.
Il vantaggio maggiore è probabilmente quello legato alla fiducia. La condivisione di contenuti creati dai consumatori migliora la credibilità del brand e dell’azienda e la fa apparire più affidabile.
La condivisione di UGC inoltre, ti offre la possibilità di stabilire una relazione unica con il cliente che ha prodotto il contenuto.
SOCIAL MEDIA STRATEGY E UGC
Pensa all’obiettivo che vuoi raggiungere attraverso gli UGC e incastrali con la tua social media strategy globale.Reperire i contenuti UGC è abbastanza semplice, basta controllare sempre menzioni e tag sui social, ma anche gli hashtag relativi al tuo brand che gli utenti potrebbero aver utilizzato! In molti casi, la produzione di questi contenuti è totalmente spontanea; tuttavia, talvolta sarebbe opportuno incentivare la produzione di questi contenuti, soprattutto se hai obiettivi specifici e quindi hai bisogno di contenuti specifici.In questi ultimi casi potresti lanciare una challenge con hashtag dedicato, offrendo qualcosa in cambio ai partecipanti.
USA SEMPRE I CREDITS
I contenuti UGC ti permettono di abbattere i costi di produzione, per questo riconoscere i credits di chi li ha prodotti è molto importante. Si tratta di una persona che ha dedicato il suo talento e la sua creatività a creare un contenuto per te, quindi andrebbe sempre citato nella didascalia.
Che tu voglia aumentare il coinvolgimento, premiare i tuoi true fan, gli UGC possono aiutarti e portarti ottimi risultati! Hai capito il potenziale? Tu utilizzi gli UGC nella tua digital strategy? Io gestisco i social per un piccolo, ma fortissimo brand e mi capita spesso di utilizzare UGC perchè c’è una fortissima produzione e posso garantire che è un ottimo strumento nell’ottica di costruire una community forte!
Oggi parliamo di una nuova opportunità in arrivo su Instagram: i “Post in Collab” (N.B. Questa feature non è ancora attiva in Italia, ma come sempre noi ci portiamo avanti per farci trovare pronti!)
A breve – si spera – arriverà questa nuova feature che ci permetterà di creare contenuti in collaborazione con influencer o altri creator, per quanto riguarda i post nel feed e i reels. Questo strumento ci permetterà di comunicare più facilmente con la nostra audience.Vediamo come funziona.Fino ad ora avevamo due modi per fare questa attività:
Il semplice e normale tag, cioè taggare in un contenuto una persona – ma risulta poco trasparente la differenza tra tag professionale tag “in amicizia”.
Oppure attraverso il tag di contenuto in partnership, che mostra che il contenuto è sponsorizzato.
La nuova etichetta “Collab” invece, rappresenta una terza opzione.
Fare un tag come collaboratore infatti, renderà i due utenti connessi, co-autori del post; il post sarà visibile su entrambi gli accpunt senza più necessità di screenshot o utilizzo di app per il repost.
Inoltre, questo tag mostrerà in maniera trasparente, la collaborazione professionale.Il collaboratore deve accettare il tag, prima che questo venga visualizzato sul tuo contenuto. La notizia davvero importante è che gli insight del post saranno gli stessi per entrambe le parti.
Questo nuovo strumento semplifica notevolmente la vita di brand, influencer e creators perché:
Rende più semplice e veloce ricondividere contenuti
Da credito allo stesso livello a tutte le parti coinvolte, quindi entrambi gli account
Aumenta la fiducia nella tua audinece, essendo tutto estremamente trasparente
UN’OPPORTUNITÀ PER LE PARTNERSHIP
Molto spesso, anche tra i membri di Officina2030, la community di professionisti di cui sono admin, si verificano delle collaborazioni che sono “omaggi“, parlo dei post “Visita il profilo @xyz .
Questa è un’attività molto friendly e utile per fare in modo che un account raggiunga i follower dell’account che lo “ospita”.
Tuttavia, risulta un po’ macchinoso, mentre con questa nuova etichetta, è possibile organizzare questa attività in maniera più semplice, perché con un solo “tap” sarà possibile visitare il profilo dell’altro utente coinvolto.
Che ve ne pare? Sono sicura che molti di voi apprezzeranno molto!
Per una piccola impresa, avere una social media strategy è essenziale per aumentare la consapevolezza del marchio (brand awareness), raggiungere il pubblico di destinazione e aumentare le vendite. Con una solida strategia sui social media, non rimarrai mai a corto di idee su cosa pubblicare e otterrai una community coinvolta. Vediamo come creare una strategia sui social media per le piccole imprese?
Che cos’è una social media strategy?
Una strategia sui social media racchiude tutto ciò che vuoi ottenere sui social media. Descrive in dettaglio ciò che pubblicherai, le piattaforme che utilizzerai e definisce obiettivi misurabili che supporteranno le tue esigenze aziendali specifiche.
Strategie di social media ben fatte per le piccole imprese possono aumentare la consapevolezza del marchio, costruire il tuo pubblico e aumentare le entrate.
Tuttavia, questa crescita non avverrà dall’oggi al domani. Richiede un approccio coerente e strategico.
Come creare una social media strategy per piccole imprese o professionisti
Definisci la tua social media strategy
Identifica le giuste piattaforme social
Definisci la tua Brand Voice
Crea i tuoi contenuti
Misuri gli obiettivi
1. Definisci la tua social media strategy e gli obiettivi
La creazione di una social media strategy da zero può sembrare complessa, ma l’impostazione di obiettivi SMART mantiene il processo realistico e realizzabile.
Un obiettivo SMART è:
Specific: specific
Misurabile: misurabile
Achievable: realizzabile
Relevant: pertinente
Timely: tempestivo
Applica questo metodo al tuo piano di social media marketing basando gli obiettivi su metriche specifiche per la tua attività.
Ad esempio, potresti voler monitorare quante persone seguono il tuo account sui social media mese dopo mese o comunque quante persone riesci a raggiungere.
2. Identifica le giuste piattaforme social
Ogni piattaforma di social media ha una serie unica di pro e contro, il che significa che puoi scegliere quella giusta, in base al tuo approccio.
Iniziare con piattaforme che hanno più senso per la tua attività ti aiuterà a risparmiare tempo ed evitare di essere sopraffatto dal tuo calendario di contenuti.
Instagram è il principale social media “visivo”, quindi utile per condividere l’utilizzo di un prodotto/servizio e costruire una solida community.
Facebook è il social media più utilizzato e probabilmente il più avanzato a livello di tool per la gestione della community a vari livelli.
TikTok utilizza brevi video che possono essere informativi, divertenti o creativi, quindi un ottimo strumento; la audience principale è la gen z, tuttavia si sta man mano spostando e molti millennial si stanno unendo alla piattaforma.
YouTube consente di condividere video di forma più lunga, con un’enorme dimensione massima del file di caricamento di 128 GB (o 12 ore!). Questo lo rende la piattaforma perfetta per contenuti educativi più approfonditi, come consigli di stile, interviste, tutorial e trasformazioni.
LinkedIn è un’ottima piattaforma per costruire la tua rete, aumentare la brand awareness e attirare nuovi talenti per entrare a far parte della tua attività. Simile a Twitter, molti marchi utilizzano LinkedIn per condividere aggiornamenti aziendali, comunicati stampa, copertura mediatica, articoli o blog post.
3. Definisci la tua brand voice
Parliamo di “personalità” del tuo brand. La brand voice è il modo in cui parli alla tua audience.
Se stai cercando di capire qual è il tono giusto, concentrati sui valori e la mission del tuo brand. Sei formale e serio o socievole e friendly?
Il tono può anche essere leggermente differente a seconda della piattaforma, purché resti coerente.
4. Crea e pianifica i tuoi contenuti
Una volta definiti gli obiettivi, le piattaforme e la brand voice è il momento di creare i contenuti.
Come titolare di un piccolo business (o come professionista), l’ideale per non essere sopraffatti è pianificare e programmare più contenuti. Puoi usare il Creator Studio per Facebook e Instagram o tool esterni com PostPickr per Linkedin. Per TikTok il discorso è differente, ma puoi salvare in bozza direttamente in app e ultimare il video in un altro momento.
5. Monitora e analizza gli obiettivi
Non dimenticare che la chiave per una strategia di social media di successo per le piccole imprese è la coerenza.
Monitorare le tue analisi per vedere quante persone stai raggiungendo e come interagiscono con i tuoi post è fondamentale per la tua strategia in quanto ti mostrano cosa funziona e cosa no.
Puoi utilizzare anche gli strumenti di analisi di base all’interno delle piattaforme, soprattutto in fase iniziale, come Facebook Insight, la dashboard di Instagram, ecc.
Dall’imbuto alla clessidra: nuove strategie da utilizzare
Seguire il percorso del cliente nel modo giusto
I recenti cambiamenti, soprattutto nel marketing online, hanno portato a importanti modifiche nel percorso che porta le persone a diventare clienti di un’azienda (brand, prodotti, servizi, ecc).
Nel percorso tradizionale, l’azienda creava domanda per il proprio prodotto e servizio e attirava o cercava di attirare queste persone. Da qui la forma ad imbuto – il funnel – con una parte superiore ampia che attira le persone e una finale stretta, nella quale idealmente passano quelle persone che diventano clienti.
Ad oggi invece, gran parte del percorso è incontrollabile da parte dei marketers, quindi la nuova “forma” da associare” al customer journey è più simile ad una clessidra.
Uno dei vantaggi principali del comprende il customer journey del cliente è quello di riuscire ad attirare i clienti giusti, cioè persone che hanno effettivamente bisogno di quel prodotto e servizio e sono pronte all’acquisto.
Le aziende che non comprendono il percorso del cliente non solo attireranno i clienti sbagliati, ma non saranno nemmeno in grado di trattenere i pochi che attraggono.
La fidelizzazione dei clienti sta diventando molto più importante per alcuni motivi, non ultimo la fase di referral o passaparola.
La clessidra
La tradizionale forma ad imbuto, si basa sulla canalizzazione del cliente che entra in contatto con l’azienda, inizia ad apprezzarla e infine procede ad acquistare.
Questa canalizzazione di vendita tradizionale si basa su ciò che l’azienda vuole che i clienti facciano, per guidarli da quella prima introduzione alla loro decisione di acquisto.
La nuova forma a clessidra del percorso del cliente è organizzata attorno ad altri aspetti e comportamenti dei clienti.
Da qui la forma a clessidra: l’estremità più grande in alto quando le aziende si presentano prima ai consumatori, si rimpicciolisce intorno al centro quando quei consumatori prendono la decisione di acquistare, e poi si allarga di nuovo in basso quando quegli acquirenti parlano e riferiscono di quel business a nuovi consumatori.
1: Know: fai conoscere la tua attività ai tuoi potenziali clienti
La prima fase è quella di farti conoscere dai tuoi potenziali clienti. Puoi farlo in tanti modi, compresi post organici o sponsorizzati.
Uno dei modi più efficaci per farlo è parlare dei punti deboli che i tuoi clienti hanno nello stesso modo in cui discuterebbero i loro punti deboli, usando i loro termini. Ciò consente ai consumatori di sapere subito che stai parlando con loro e li aiuta a conoscerti come la persona o l’azienda che può aiutarli a trovare le risposte che stanno cercando.
Una cosa da tenere a mente durante il passaggio non è solo presentarti al cliente, ma pensare effettivamente all’esperienza del cliente nel momento in cui viene in contatto con te.
Tenendo in primo piano la prospettiva del cliente, puoi contribuire a garantire che questo primo punto di contatto, la loro introduzione alla tua attività, sia un’esperienza positiva.
2: Dai ai potenziali clienti un motivo per interagire e apprezzare la tua attività
In questa fase i prospect iniziano a interagire, attraverso i like con la tua attività.
Durante questa fase, i consumatori stanno iniziando a restringere la loro decisione tra le aziende che offrono risposte simili alle loro domande. Questo è anche il momento in cui i consumatori decidono se vogliono saperne di più sull’attività e sui prodotti e servizi offerti.
3: Costruisci la fiducia
Durante il terzo passaggio dalla clessidra, i consumatori sono alla ricerca di segnali che possono fidarsi dell’attività che stanno verificando.
Vogliono sapere se possono fidarsi e che tu abbia la soluzione che stanno cercando. Non solo, ma stanno cercando la prova che altri consumatori si fidano di te e che hai mantenuto le tue promesse in passato.
Ci sono molte cose che i marketer possono fare per aiutare a stabilire questa fiducia e mostrare ai consumatori che i clienti precedenti continuano a fidarsi di loro. Ad esempio, le aziende e i professionisti del marketing possono sfruttare la prova sociale per aiutare a stabilire la fiducia.
La riprova sociale è una metrica pubblica che i consumatori possono analizzare per vedere come le altre persone si fidano di quell’azienda.
Inoltre, quando si tratta di richiedere recensioni e testimonianze, se riesci a farle inviare in formato video, puoi stabilire una fiducia ancora più profonda.
Questo perché quando i consumatori guardano le testimonianze video, possono vedere la sincerità proveniente dal linguaggio del corpo e dagli occhi dei tuoi precedenti clienti. Li aiuta a stabilire una connessione personale con un cliente precedente, il che si traduce in una fiducia più profonda in te.
4: Convinci i potenziali cliente a provare
In questa fase, stanno facendo il passo subito precedente all’acquisto.
Questa fase di prova può includere la registrazione per scaricare un eBook gratuito, tre capitoli di un libro, una prova gratuita di un abbonamento, ecc.
È un momento cruciale, in cui ancora una volta, quello che devi tenere a mente è l’esperienza del cliente.
5: Fai la vendita
Questo passaggio è abbastanza esplicito. A questo punto, il consumatore ha conosciuto la tua attività, ha iniziato ad apprezzare la tua attività e ha “studiato”, ha costruito la fiducia che la tua attività ha le risposte che sta cercando e la capacità di fornire quelle risposte e ha testato qualcosa di tuo. Il prossimo passo è quello di compiere la scelta: cliente o non cliente?
6: Genera acquisti ripetuti da clienti soddisfatti
Una volta avvenuto l’acquisto, segui i clienti in modo da assicurarti che abbiano ricevuto il valore promesso, oltre che mantenerlo aggiornato e informato per acquisti futuri.
7: Cerca attivamente di stimolare i referral
La fase Refer è dove la clessidra inizia ad allargarsi nuovamente in basso.
Naturalmente, prima che le persone possano riferire la tua attività ad altri, devono effettivamente aver vissuto l’esperienza con piacere.
Ciò significa che devono vivere un’esperienza positiva durante le prime sei fasi del percorso del cliente.
Naturalmente, a livello di marketing, ci sono diversi modi in cui un’azienda può acquisire tali rinvii.
Oltre a cercare attivamente referral, le aziende dovrebbero creare un sistema in cui rimanere in primo piano con i propri clienti anche dopo che l’acquisto è stato effettuato.
Le aziende possono anche promuovere clienti Champion. I clienti Champion sono i tuoi più grandi fan. Queste sono le persone che parlano positivamente di te e ti promuovono, senza che tu debba nemmeno chiederlo. Potresti pensare ad esempio a creare un club di questi fan della tua attività.
Ultimo ma non meno importante, le aziende possono prendere in considerazione la collaborazione con un’attività complementare. Questa potrebbe essere un’altra azienda che vende prodotti o servizi che integrano o completano i tuoi, o semplicemente qualcosa di correlato.
La collaborazione con aziende correlate può avvantaggiare te e i tuoi clienti in diversi modi.