Categoria: Instagram marketing

Instagram: in arrivo i “Post in Collab”

Instagram: in arrivo i "Post in Collab" - Francesca Antonetti digital strategist

Instagram: in arrivo i “Post in Collab”

Oggi parliamo di una nuova opportunità in arrivo su Instagram: i “Post in Collab” (N.B. Questa feature non è ancora attiva in Italia, ma come sempre noi ci portiamo avanti per farci trovare pronti!)

Instagram: in arrivo i "Post in Collab" - Francesca Antonetti digital strategist

A breve – si spera – arriverà questa nuova feature che ci permetterà di creare contenuti in collaborazione con influencer o altri creator, per quanto riguarda i post nel feed e i reels. Questo strumento ci permetterà di comunicare più facilmente con la nostra audience.Vediamo come funziona.Fino ad ora avevamo due modi per fare questa attività:

  • Il semplice e normale tag, cioè taggare in un contenuto una persona – ma risulta poco trasparente la differenza tra tag professionale tag “in amicizia”.
  • Oppure attraverso il tag di contenuto in partnership, che mostra che il contenuto è sponsorizzato.

La nuova etichetta “Collab” invece, rappresenta una terza opzione.

Fare un tag come collaboratore infatti, renderà i due utenti connessi, co-autori del post; il post sarà visibile su entrambi gli accpunt senza più necessità di screenshot o utilizzo di app per il repost.

Inoltre, questo tag mostrerà in maniera trasparente, la collaborazione professionale.Il collaboratore deve accettare il tag, prima che questo venga visualizzato sul tuo contenuto. La notizia davvero importante è che gli insight del post saranno gli stessi per entrambe le parti.

Questo nuovo strumento semplifica notevolmente la vita di brand, influencer e creators perché:

  • Rende più semplice e veloce ricondividere contenuti
  • Da credito allo stesso livello a tutte le parti coinvolte, quindi entrambi gli account
  • Aumenta la fiducia nella tua audinece, essendo tutto estremamente trasparente

UN’OPPORTUNITÀ PER LE PARTNERSHIP

Molto spesso, anche tra i membri di Officina2030, la community di professionisti di cui sono admin, si verificano delle collaborazioni che sono “omaggi“, parlo dei post “Visita il profilo @xyz .

Questa è un’attività molto friendly e utile per fare in modo che un account raggiunga i follower dell’account che lo “ospita”.

Tuttavia, risulta un po’ macchinoso, mentre con questa nuova etichetta, è possibile organizzare questa attività in maniera più semplice, perché con un solo “tap” sarà possibile visitare il profilo dell’altro utente coinvolto.

Che ve ne pare? Sono sicura che molti di voi apprezzeranno molto!

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

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Instagram: in arrivo lo swipe up per tutti gli account!

Instagram: in arrivo lo swipe up per tutti gli account! - Francesca Antonetti digital strategist

Quella di oggi, più che un tip è una news… E che news! E’ una roba importante sotto diversi punti di vista: la possibilità di inserire un link nelle nostre stories, anche se abbiamo meno di 10K followers!

Instagram: in arrivo lo swipe up per tutti gli account! - Francesca Antonetti digital strategist

Andiamo con ordine:

Che cos’è lo swipe up?

Lo swipe up è letteralmente il movimento che gli utenti possono compiere sulla storia dove è inserito un link. Ad oggi la possibilità di inserire un link esiste solo per account con numero di followers superiore a 10K. E’ quindi molto molto importante per tutti coloro che utilizzano Instagram per promuoversi e creare la propria community:

  • Brand & business che possono veicolare traffico al proprio sito o e-commerce
  • Blogger all’ultimo articolo
  • Influencer, nella promozione di prodotti e servizi altrui.

E’ sicuramente uno strumento molto utile per qualsiasi buona strategia di storytelling, che su Instagram ha un valore sempre maggiore.Sembra ora ufficiale che Instagram abbia deciso di offrire la possibilità di inserire un link a tutti gli account, anche quelli con meno di 10K, quando, al momento non so dirvelo!L’aspetto visual dovrebbe essere leggermente diverso dallo swipe up, probabilmente l’inserimento del link prenderà la forma di uno sticker (così come esistono quelli di luogo, gif, sondaggio, ecc)

I Fake influencers

Questa notizia è molto importante anche sotto un altro aspetto, ossia la battaglia di Instagram contro i fake e fake influencers.

Per gli influencer o aspiranti tali, avere lo swipe up nelle stories è molto importante, spesso il valore (anche economico) della storia postata in collaborazione varia anche in base al numero di click sul link tra gli insights della storia.

Visto che le aziende, soprattutto le più piccole, non sanno ancora bene come valutare l’operato di un influencers, si concentrano sulle vanity metrics (come il numero di followers, senza considerare la qualità, il target, ecc) e semplicemente sulla possibilità o meno di sfruttare lo swipe up, senza poi andare a controllare l’effettivo ritorno.

Quindi, molti ininfluencers (e anche i micro) pensano male di acquistare followers per arrivare ai famosi 10k.Tutto questo, sporca notevolmente l’ambiente della piattaforma, quindi presumibilmente, la possibilità di inserire il link anche senza 10k di followers, è un passo nella direzione giusta di dimunuire questi casi.

Anche perché, esistono micro influencer, o chiamiamole pure persone autorevoli, che non hanno tantissimi followers, ma comunque hanno molto valore w sono in grado di veicolare traffico web di qualità.

Scrivo queste notizie in anteprima nel gruppo di Facebook #Officina2030 di Alessandro Principali, dove ti invito ad accedere se sei un professionista (e vuoi leggere i miei contenuti settimanalmente e in anteprima: https://alessandroprincipali.com/accedialgruppo

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Come funziona attualmente l’algoritmo di Instagram

Come funziona attualmente l'algoritmo di Instagram - Francesca Antonetti digital startegist

Comprendere l’algoritmo, è molto importante per scegliere quali contenuti mostrare e sfruttarlo a proprio vantaggio. Qualche settimana fa, durante il Creator Week, Instagram stesso ha fatto luce su alcuni punti, fornendo una panoramica in contro tendenza rispetto a molte “voci di corridoio”. Se a parlare è proprio Instagram è bene prestare attenzione e prendere appunti! 

Come funziona attualmente l'algoritmo di Instagram - Francesca Antonetti digital startegist

Come spiegato da Instagram:

We want to do a better job of explaining how Instagram works. There are a lot of misconceptions out there, and we recognize that we can do more to help people understand what we do. Today, we’re sharing the first in a series of posts that will shed more light on how Instagram’s technology works and how it impacts the experiences that people have across the app.

Pronti? Andiamo a scoprire una serie di punti chiavi insieme

1) Non esiste un solo algoritmo

L’idea di un algoritmo onnicomprensivo è leggermente errata; Instagram afferma che:

Instagram doesn’t have one algorithm that oversees what people do and don’t see on the app. We use a variety of algorithms, classifiers, and processes, each with its own purpose. We want to make the most of your time, and we believe that using technology to personalize your experience is the best way to do that.

In linea di massima però è stato affermato che gli algoritmi e classificatori sono settati in moda gestire il gran flusso di contenuti a cui un utente può essere sottoposto. Ecco perché il focus dei suoi algoritmi di feed e Stories è generalmente sugli amici, mentre Explore e Reels cercano di scoprire argomenti più rilevanti in base a tendenze, interessi, ecc.

2) I segnali chiavi che l’algoritmo considera

Instagram afferma che gli algoritmi utilizzano dei key signal, che sono migliaia e du cui il sistema può trarre diverse informazioni e indicazioni e sono:

  • Informazioni sul post:popolarità, numero di like; dove e quando è stato pubblicato, tempo medio di visualizzazione (se si tratta di un video).
  • Informazioni sulla persona che ha postato: Instagram valuta quanto una determinata persona potrebbe essere interessante per te, ad esempio guardando quante altre persone hanno interagito con essa nell’ultima settimana. Questo ci aiuta a capire perché dobbiamo prestare attenzione anche agli utenti con i quali interagiamo sulla piattaforma.
  • La tua attività: la tua attività aiuta Instagram a capire quali contenuti potrebbero essere più interessanti per te e include segnali come con quanti post hai interagito.
  • Come interagisci con una determinata persona: a seconda di quanto interagisci co i post di una determinata persona, Instagram determinerà (cercherà di farlo) quanto sei interessato a vedere nel tuo feed i post di quella persona. 

Questi sono gli identificatori generali dell’algoritmo, simili al feed delle notizie di Facebook.

Se interagisci con i video più spesso, vedrai più video, se un post sta ottenendo molto engagement, è più probabile che tu lo veda, se metti like ad un determinato post, questo è un forte indicatore di interesse, ecc.Questi elementi si applicano sia al feed principale che alle tue storie.Inoltre, Instagram fa notare anche che la classifica del feed (i primi post che tu vedi nel tuo feed) si basa sullo storico di comportamento a livello di engagement di ciascun utente.

In Feed, the five interactions we look at most closely are how likely you are to spend a few seconds on a post, comment on it, like it, save it, and tap on the profile photo. The more likely you are to take an action, and the more heavily we weigh that action, the higher up you’ll see the post.

Si tratta di incentivare l’azione: come puoi massimizzare i tuoi contenuti per sollecitare questo tipo di risposte?

3) Sezione “Esplora”

Qui l’algoritmo funziona in maniera diversa. La sezioneEsplora è focalizzata sul mostrarti contenuti che potrebbero interessarti, in base allo storico delle tue interazioni. 

To find photos and videos you might be interested in, we look at signals like what posts you’ve liked, saved, and commented on in the past. Let’s say you’ve recently liked a number of photos from San Francisco’s dumpling chef Cathay Bi. We then look at who else likes Cathay’s photos, and then what other accounts those people are interested in. Maybe people who like Cathay are also into the SF dim sum spot Dragon Beaux. In that case, the next time you open Explore, we might show you a photo or video from Dragon Beaux. In practice, this means that if you’re interested in dumplings you might see posts about related topics, like gyoza and dim sum, without us necessarily understanding what each post is about.

Quindi l’idea qui è che l’algoritmo cercherà di mostrare i contenuti a gruppi correlati di persone in base a cluster: se interagisci regolarmente con un profilo che condivide contenuti di pesca, è probabile che ti verranno mostrati altri contenuti relativi alla pesca nella sezione Explore.

È qui che gli hashtag possono aiutarti, mettendo il tuo account di fronte a persone che cercano determinati argomenti. Se poi interagiscono con i tuoi post, ciò aumenta le tue possibilità di essere mostrato alle loro connessioni e così via.

Come Feed e Stories, Instagram classifica l’elenco Esplora in base alla probabilità che ogni utente interagisca con ogni post.I saves (salvataggi) sono diventati molto rilevanti di recente, molti utenti hanno notato che i salvataggi hanno più peso nella distribuzione dell’algoritmo. 

Quindi vale la pena considerare come puoi incentivare i salvataggi dei tuoi post, in quanto ciò può svolgere un ruolo nel migliorare l’esposizione di Esplora.

4) Reel

Per quanto riguarda la sezione Reels, l’algoritmo è specificatamente focalizzato su ciò che potrebbe intrattenerti. 

We survey people and ask whether they find a particular reel entertaining or funny, and learn from the feedback to get better at working out what will entertain people, with an eye towards smaller creators. The most important predictions we make are how likely you are to watch a reel all the way through, like it, say it was entertaining or funny, and go to the audio page (a proxy for whether or not you might be inspired to make your own reel.)

TikTok ha quasi perfezionato il suo algoritmo, con il suo sistema che riceve i segnali esatti per mostrarti un flusso costante di contenuti che non puoi fare a meno di continuare a scorrere, in base alle tendenze, ai creatori, al contenuto di ogni clip, ecc.Instagram sta lavorando per recuperare il ritardo rispetto a Tik Tok.per Reels, Instagram afferma che i 4 segnali chiavi su cui si focalizza l’algoritmo sono:

  • La tua attività (in base ai contenuti con i quali hai interagito)
  • Le tue interazioni con la persona che ha pubblicato (come per explore)
  • Informazioni sul contenuto del Reel (suoni, popolarità, tipo di reel)
  • Informazioni sulla persona che ha pubblicato: “We consider popularity to help find compelling content from a wide array of people and give everyone a chance to find their audience.”

Instagram limiterà la portata di Reels che includono una filigrana TikTok.

In sostanza, si tratta di comprendere il pubblico – raddoppiare ciò che funziona e abbandonare ciò a cui le persone non rispondono– al fine di massimizzare questi elementi chiave e aumentare il coinvolgimento, prima con i tuoi follower, poi successivamente con un pubblico più ampio.

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Strategia di Video Live & Brand Awareness su Facebook e Instagram

Strategia di Video Live - Francesca Antonetti Digital Strategist

Oggi ho pensato di parlare di una strategia legata ai vostri live, infatti in tantissimi di voi, utilizzate questo formato per i vostri contenuti, soprattutto su Facebook ed Instagram.

Strategia di Video Live - Francesca Antonetti Digital Strategist

Bene! Velocemente: per fare social media marketing, soprattutto su Facebook ed Instagram appunto, dovete necessariamente avere un budget pubblicitario (non mi soffermo su questo in questa sede, ma fidatevi di me 😊).

A livello di strategia dovreste avere un budget mensile da investire.

Quindi il processo è: definizione degli obiettivi, definizione del budget per raggiungerli.Tra gli obiettivi, deve assolutamente esserci quello della brand awareness – come primo step di un più ampio funnel. Ci siamo fin qui?

BENE, COME UTILIZZARE AL MEGLIO I TUOI CONTENUTI ORGANICI PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO E FAR SÌ CHE SIA DAVVERO UTILE ANCHE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI PIÙ PROFONDI DEL FUNNEL (TRAFFICO, CONVERSIONE, LEAD GENERATION, VENDITA)?

Fate live? Ottimo. Per la brand awareness, un investimento mensile ottimale è quello del 5% del budget totale. Stabilito questo, prendiamo questo 5% di budget e mettiamolo per creare una sponsorizzazione, rigorosamente dall’ads manager (NO “promuovi post” dalla pagina).

Quindi creiamo una campagna ad obiettivo “visualizzazioni video”, inseriamo come contenuto un “post già esistente” ossia il nostro video live e partiamo.

A questo punto, se abbiamo fatto tutto bene, le visualizzazioni del nostro video aumenteranno (x5, x10, ecc), ma soprattutto potremo andare a creare una nuova audience basata totalmente sulla visualizzazione del video. Questa nuova audience, sarà:

  1. costata poco 
  2. molto profilata
  3. “calda” quindi pronta a passare allo step successivo del funnel.

In ultima analisi PRONTA PER IL RETARGETING, ma anche ottima per creare un pubblico simile(Sui pubblici simili approfondiremo quanto prima, ma sono certa di averne già parlato spesso!)

PERCHÉ PROPRIO IL VIDEO? 

Perché è un tipo di contenuto che Facebook (e Instagram) ama profondamente, quindi genera anche in organico maggiore copertura e visibilità e a livello di Facebook Ads costa molto meno rispetto ad altri obiettivi. 

PERCHÉ INVESTIRE IN BRAND AWARENESS, SE A ME INTERESSA PORTARE GLI UTENTI SUL MIO SITO WEB?

Perché questo tipo di campagne genera maggiore interazione, questo significa che aumenteranno like, commenti, ecc sui nostri post e… Crescerà anche la nostra portata organica, quindi “gratuita”.

Bene, bene… Avete mai pensato di sponsorizzare una vostra live? Lo avete fatto? Avete analizzato i risultati? Avete utilizzato quel pubblico per retargeting?

Storie in evidenza di Instagram: come utilizzarle

Storie in evidenza di Instagram: come utilizzarle - Francesca Antonetti social media strategist

Oggi torno a parlare di Instagram. In particolare di stories, ancora più nello specifico di highlights! Già, perché anche questa funzione, se usata con strategia, può essere molto utile allo sviluppo del nostro brand/business su Instagram!

Storie in evidenza di Instagram: come utilizzarle - Francesca Antonetti social media strategist

CHE COSA SONO LE STORIE IN EVIDENZA O HIGHLIGHTS?

Si tratta di stories che mettiamo in evidenza e quindi restano sul nostro profilo più delle 24h di vita delle normali stories, anzi fino a che non le togliamo!Utilizzarle strategicamente, vuol dire però di più: non basta valutare le performance di una stories, cioè risposte, reazioni e visualizzazioni – per decidere di metterle in evidenza, è un buon parametro, ma possiamo fare di più.Per i miei clienti è una delle prime impostazioni di cui mi occupo!

ECCO ALCUNE IDEE PER IMPOSTARLE E UTILIZZARLE AL MEGLIO

(N.B. impostarle prima ci aiuta anche a definire il piano editoriale delle nostre stories, quindi ne vale la pena!)

  1. FAQ: crea stories in cui rispondi a domande frequenti e crea questa serie di storie in evidenza.
  2. Articoli di blog: nuovo articolo? Fai una storia e metti in evidenza!
  3. Recensioni/feedback: così saranno sempre disponibili per chi atterra sul tuo profilo.
  4. Prodotti/servizi di punta
  5. Dietro le quinte: ecco qui puoi inserire le stories più performanti.
  6. UGC: i tuoi clienti ti taggano nelle loro stories? Premiali così!
  7. Offerte/promo
  8. Chi sono/vita quotidiana: Inserisci le stories che parlano di te e ti raccontano.

LA COPERTINA

Quando crei una storia e la metti in evidenza, potrai inserire un titolo per la storia in evidenza (e aggiungere successivamente lì tutte le storie in evidenza che desideri) e la prima storia inserita diventerà di default la copertina della serie di hightlights.

Il mio consiglio è di personalizzare le copertine per ciascuna raccolta di hightlights.

Anche in questo caso, guardiamo all’aspetto strategico e estetico, perché Instagram è una piattaforma basata sul visual, non dimentichiamolo! 

Cerchiamo di creare delle copertine in armonia con il nostro feed!

Per esempio, io creo le copertine in maniera molto semplice e veloce utilizzando i colori del brand.

Tu, utilizzi gli hightlights in maniera strategica?

Guida all’uso degli hashtag su Instagram 2021

Guida all'uso degli hashtag su Instagram 2021 - Francesca Antonetti web e social media specialist

Brevi nozioni sugli hashtag

Guida all'uso degli hashtag su Instagram 2021 - Francesca Antonetti web e social media specialist
  • Gli hashtag rendono i tuoi post “reperibili” semplicemente
  • Ti permettono di raggiungere anche utenti al di fuori dei tuoi followers
  • Puoi utilizzare massimo 30 hashtag per post
  • Inserisci solo gli hashtag che i tuoi clienti potenziali cercano e consultano
  • Puoi inserire gli hashtag nella caption o nei commenti, funzioneranno ugualmente!
  • Esistono due categorie di hashtag: Top (popolari) e recenti, il tuo scopo è quello di portare il tuo post tra i top post.
  • Quando scegli i tuoi hashtag poni attenzione anche al “look & feel” dell’hashtag. Ovvero, apri l’hashtag che ti interessa, se noti che tra i top post, ci sono foto molto simili tra loro, tu avrai maggiori possibilità di finirci dentro se utilizzerai un contenuto diverso.
  • Instagram banna un’intera lista di hashtag ogni anno, quindi potrebbero esserci anche hashtag che tu utilizzi. Occhio!
  • Assicurati di non utilizzare nessun hashtag bannato, oppure Instagram ti metterà in shadowban (Lo shadowban è una sorta di punizione. nessuno vedrà il tuo contenuti, se non ti segue già)

Guida per trovare i tuoi hashtag

  1. Scrivi su un foglio i 4/5 argomenti che tu tratti nei tuoi post.
  2. Per ciascun argomento, fai una lista di 5-10 parole relative a ciascun argomento.
  3. Vai su Instagram, fai tap sulla barra di ricerca immagine 1) e vai su hashtag (o tag se hai impostato la lingua inglese, come me), digita ciascuna parola che hai scritto prima, al punto 2.
  4. Verrà fuori una lista di hashtag, scrolla fino giù, finché non trovi quelli di dimensioni piccole o medie (a seconda del numero di post all’interno, quindi evita quelli con milioni di post)
barra di ricerca di Instagram
Immagine 1: la barra di ricerca di Instagram

Trova la giusta nicchia

Un errore che molti piccoli account fanno spesso è quello di utilizzare hashtag “giganti” e generici (ad esempio #marketing, #fitness, #workout).

Tra questi hashtag ci sono milioni di post, per cui quello che accade è che il tuo post svanirà in un secondo.

Le uniche persone (account) che possono utilizzare tranquillamente questi hashtag, sono account grandi, con un grande seguito.

Quindi, se tu hai un piccolo account, dovresti concentrarti sui “long tail hashtag”, quindi hashtag più piccoli e soprattutto focalizzati sulla tua nicchia!

Le dimensioni degli hashtag

Gli hashtag che tu dovresti utilizzare sono:

  • Piccoli: 1-15K post
  • Medi: 50-100K post
  • Grandi: 100-200K post

Seleziona i tuoi 30 hashtag tra piccoli e medi, se hai un piccolo account. Idealmente, dovresti individuare hashtag che hanno più di 5000 post e meno di 100.000. Naturalmente quando l’account cresce, puoi utilizzare hashtag più grandi.

5. Segnati questa lista di hashtag dove puoi copiarli e incollarli velocemente sul tuo post e in modo che puoi salvarli anche per il futuro.

6. Quando selezioni gli hashtag per il tuo post, mixa gli hashtag di diverse categorie con quelli relativi ad una categoria specifica. E’ importante anche mixare hashtag di diverse dimensioni.

Quali hashtag utilizzare secondo il contenuto e l’audience

  1. Hashtag rilevanti per il contenuto, quindi che descrivono il contenuto del post
  2. Hashtag che si rivolgono alla community della tua target audience. Questi sono gli hashtag che descrivono il tuo cliente ideale.

Quindi a questo punto sappiamo quali hashtag selezionare in base a dimensioni, contenuto e audience.

Tuttavia, ogni attività di marketing ha bisogno di analisi.

Quali dati analizzare

  • Sei andato con il tuo post tra i top? Per quali hashtag?
  • Qual è la percentuale di utenti che non ti seguono raggiunta?
  • Questa strategia ha portato nuovi followers?

E’ importante che tu tenga traccia di quali hashtag stanno funzionando e quali no, in modo da poter riutilizzare i migliori e scartare quelli che non performano. E ricordati di cambiare gli hashtag ogni tanto, quindi non utilizzare sempre gli stessi.

Naturalmente per accedere agli insight sevi avere un account di tipo “business” o “creator”.

Ora, metti tutto questo subito in pratica. Crea un exel – o quello che preferisci – con 3 gruppi di hashtag dividendoli tra piccoli, medi e grandi. Per ciascun gruppo scrivi gli hashtag che hai trovato; prepara i tuoi gruppi di hashtag da 30 per i tuoi post futuri.

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